Alfio Bardolla Training Group (ABTG) ha archiviato il 2020 con una significativa crescita dei margini operativi.
La pandemia Covid-19 e le relative misure restrittive volte a contenerla hanno spinto il
management a reagire e innovare il modello di business con un forte indirizzo digitale, sia sul lato dell’offerta commerciale (con il lancio dei corsi on line e gli eventi livestream) che su quello della struttura organizzativa (con i nuovi sistemi ERP, BI e CRM).
Questo cambiamento ha permesso al gruppo di ridurre costi e incrementare l’efficienza, con una crescita significativa dei risultati operativi e delle relative marginalità.
Si segnala inoltre che nonostante il calo di fatturato, il gruppo ha registrato un Ebitda
perfettamente in linea con il budget approvato il 20 febbraio 2020 (pre Covid-19).
I ricavi consolidati si sono fissati a 9,7 milioni (12,3 milioni nel periodo di confronto). Tale
variazione è stata influenzata prevalentemente dagli effetti dalla pandemia, che ha limitato lo svolgimento delle attività, in particolare i corsi di formazione in presenza fisica.
Il breakdown per prodotto riflette la trasformazione digitale del gruppo, con una crescita delle vendite di corsi e prodotti on line che salgono al 37% del totale rispetto al 6% del 2019; seguono i ricavi da attività di coaching (24%) e i corsi in presenza (19%).
In crescita i ricavi della controllata AGL, che dal 3% del 2019 rappresentano il 14% del totale ricavi 2020 (7% i ricavi da sede e 7% i ricavi da partner). L’evento “Wake Up Call” non è stato svolto a causa delle limitazioni per tali eventi e non ha quindi generato ricavi nell’esercizio 2020.
L’Ebitda è balzato a 2,4 milioni, più che triplicato rispetto al 2019, con la relativa marginalità aumentata al 24,8% dal 6,2% del periodo di confronto. Il tutto grazie al nuovo business model, al nuovo mix di prodotto e alla significativa riduzione dei costi operativi grazie alle azioni di contenimento poste in essere.
L’Ebit si è attestato a 1,2 milioni (-1,1 milioni nel 2019), dopo avere spesato ammortamenti per 1,1 milioni (-11,5%).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 0,7 milioni (-1,2 milioni nel 2019).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2020 la società presenta una liquidità finanziaria netta di 0,5 milioni (in linea con l’ammontare a fine anno 2019).
Alfio Bardolla, presidente e Ceo di ABTG, ha commentato: “Siamo estremamente soddisfatti
dei risultati raggiunti nel 2020. Nonostante le difficoltà che la pandemia ha generato a livello globale, determinando sia una crisi sanitaria che economica, abbiamo da subito colto
l’opportunità di avviare una nuova modalità di business, oltreché tutelare la sicurezza di
dipendenti, clienti e fornitori, mettendo in piedi una nuova strategia di sviluppo e trasformazione digitale.
La nuova direzione strategica ci ha permesso non solo di non ridurre i margini operativi
ma addirittura di crescere in maniera significativa su Ebitda (+217%), Ebit e utile netto.
Per tale motivo abbiamo proposto di gratificare gli azionisti che hanno creduto nella nostra società proponendo la distribuzione di dividendi pari all’utile netto consolidato. Nel 2021 puntiamo a consolidare il nuovo modello di business su tutte le società del gruppo e a rafforzarlo ulteriormente”.
Outlook
Pur nell’incertezza di eventuali nuove restrizioni concernenti la possibilità di organizzare eventi, la capogruppo e la controllata spagnola per i prossimi mesi hanno previsto di svolgere tutti i corsi specialistici in formato livestream, investendo in formazione del personale per il necessario aggiornamento, investendo in piattaforme digitali di comunicazione anche con la creazione di partnership a livello internazionale.
Da 14 al 16 febbraio 2021 ABTG ha dato il via al suo “Wake Up Call” lanciato per la prima volta in live streaming a livello globale, coinvolgendo oltre 4.500 iscritti provenienti da 15 differenti Paesi di tutto il Mondo.
Il successo e i numeri record dell’evento sono stati confermati dal portafoglio ordini (sui corsi verticali e coaching Finance, Real Estate e Business), che in meno di una settimana ha generato un valore superiore a 6,1 milioni.
Il 17 marzo 2021 il cda ha approvato il budget 2021, che prevede ricavi consolidati a 12,9
milioni e un Ebitda a 3,8 milioni, con un Ebitda margin al 29 per cento.
La strategia di crescita nel corso del 2021 prevede un ulteriore rafforzamento e consolidamento della digital transformation del business model, sia in ambito dell’offerta dei servizi che della struttura organizzativa.
La conversione verso un modello di business digitale coinvolgerà anche la controllata spagnola, mentre la controllata AGL proseguirà la sua strategia di crescita attraverso l’espansione della rete dei partners e lead generation, con lo sviluppo della piattaforma proprietaria digitale.
Si segnala, infine, che il cda ha deliberato di convocare l’assemblea per assumere le delibere propedeutiche a coprire integralmente le perdite portate a nuovo, quali risultanti dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 e pari a 3,4 milioni.
L’operazione è volta a porre le basi per avviare una politica di remunerazione del capitale,
consentendo alla società stessa di poter disporre degli eventuali utili o riserve distribuibili.
In tale contesto, sarà sottoposta all’assemblea la proposta di coprire le perdite mediante l’utilizzo della riserva da sovrapprezzo e di altre riserve disponibili al 31 dicembre
2020 (pari a 1,9 milioni) e la riduzione del capitale sociale per la quota residua, con la
conseguenza che il capitale sociale verrà ridotto da 5,1 milioni a 3,5 milioni.
Inoltre, sarà sottoposta all’assemblea degli azionisti anche una proposta di riduzione volontaria del capitale sociale per un ammontare pari a 1,03 milioni, da destinare a
riserve, al fine di garantire sia una maggiore flessibilità alla struttura del patrimonio netto, sia la costituzione di una provvista disponibile e distribuibile.
Successivamente alla riduzione volontaria, il capitale sociale sarà pari a 2,5 milioni.
All’esito del perfezionamento delle suddette operazioni, e dell’espletamento delle procedure di legge previste in caso di riduzione volontaria del capitale sociale, l’assemblea sarà nuovamente convocata per approvare una distribuzione delle riserve disponibili fino a un importo pari a 484 mila euro (pari all’utile netto consolidato di competenza del gruppo alla data del 31 dicembre 2020).
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