El.En – Il mercato apprezza risultati 2020 e outlook, titolo sui massimi storici

El.En, società attiva nel mercato delle applicazioni laser, ha partecipato la scorsa settimana alla Virtual Star Conference organizzata da Borsa Italiana. Occasione in cui il gruppo ha presentato alla comunità finanziaria i risultati 2020, che hanno evidenziato una buona resilienza del business nonostante gli effetti della pandemia. La società ha infatti reagito prontamente alla crisi sanitaria mantenendo il focus sull’innovazione e continuando a lanciare nuovi prodotti, storici fattori chiave della strategia del gruppo. Il quarto trimestre ha poi evidenziato una forte accelerazione con un fatturato record, in un trend proseguito anche nei primi mesi del 2021 e che lascia fiduciosi per la restante parte dell’esercizio. Per quest’anno, il management prevede una crescita superiore al 10% accompagnata da un miglioramento del reddito operativo, pur in un quadro congiunturale che mantiene un elevato grado di incertezza. Prospettive apprezzate dal mercato, con il titolo che da inizio 2021 ha guadagnato oltre il 30% portandosi su nuovi massimi assoluti.

“Siamo soddisfatti degli incontri avuti con gli investitori in occasione della Star Conference organizzata da Borsa Italiana la scorsa settimana, in cui abbiamo presentato i risultati 2020 e le prospettive per l’esercizio in corso”.

Come sottolinea l’Amministratore delegato di El.En, Andrea Cangioli, “nonostante il 2020 sia stato un anno di grandissime difficoltà a causa della pandemia, la società si è difesa molto bene, reagendo prontamente agli ostacoli posti dai lockdown e riprendendo nel secondo semestre quel filo di crescita interrotto nel periodo più duro della crisi in primavera”.

Il gruppo è riuscito infatti a chiudere l’anno in crescita, grazie soprattutto a un ottimo quarto trimestre che ha dato indicazioni positive circa lo sviluppo futuro, consentendo di prevedere un ulteriore incremento dei ricavi per quest’anno.

“Notizie molto positive e accompagnate dal titolo sui massimi storici, a dimostrazione della soddisfazione espressa anche dalla platea dei nostri investitori. Guardiamo con fiducia al proseguo dell’esercizio, pur mantenendo la cautela necessaria in una situazione ancora caratterizzata da elevata incertezza” dichiara Cangioli.

Risultati e prospettive riconosciute ed apprezzate anche dal mercato, con il titolo che dalla diffusione dei risultati ha guadagnato circa il 20% toccando un massimo assoluto a 36 euro lo scorso 18 marzo. Da inizio anno, le azioni El.En sono in rialzo di oltre il 30%.

I risultati 2020: ricavi in crescita con 4Q da record

Nonostante la crisi pandemica, il 2020 è stato un anno di ulteriore crescita per El.En e di consolidamento delle posizioni competitive del gruppo su scala globale, “a testimonianza della capacità di proseguire il percorso di sviluppo per il quale negli ultimi esercizi sono stati sostenuti ingenti investimenti destinati all’ampliamento delle strutture logistiche e delle principali funzioni operative”.

Nel dettaglio, i ricavi sono cresciuti dell’1,8% superando i 408 milioni, anche grazie alla forte accelerazione del quarto trimestre con un fatturato record di 140 milioni a conferma che la pandemia ha solo ritardato il piano di crescita del gruppo, che ha ripreso lo sviluppo come previsto prima dello scoppio dell’emergenza Covid.

L’aumento del fatturato ha beneficiato in particolare dell’incremento del 13% del settore Industriale (44% dei ricavi totali), trascinato dal segmento del taglio che ha segnato un +23% e un +75% nel solo quarto trimestre.

Al contrario, il Medicale (56% dei ricavi totali) ha registrato un calo del 5,4%, per effetto soprattutto delle difficoltà nel segmento della chirurgia e della fisioterapia a causa della polarizzazione delle attività delle strutture medico sanitarie sulla gestione della pandemia.

Da sottolineare, invece, la buona tenuta del segmento dell’estetica, in scia al rinnovato interesse dei consumatori per il benessere in un contesto di difficoltà come quello attuale per le note vicende del Covid.

Un trend che se da una parte ha beneficiato del maggior reddito disponibile delle persone da destinare a trattamenti estetici, a causa dell’impossibilità di effettuare la maggior parte delle spese per il tempo libero, dall’altra “abbiamo saputo cavalcare grazie all’immissione sul mercato di nuovi prodotti” spiega l’Ad di El.En.

Redditività: aumento delle quote di mercato a scapito dei margini nel breve periodo

“Le condizioni economiche generali hanno inciso sulla redditività del Gruppo costringendo le aziende a ritmi di produzione ridotti ed a margini sulle vendite inferiori per mantenere le posizioni di mercato”.

L’Ebitda è diminuito dell’11,9% a 40,8 milioni con una tenuta della marginalità al 10% (-30 punti base), grazie al contenimento dei costi operativi, in particolare di quelli commerciali per l’impossibilità di viaggiare partecipare a fiere e congressi, e di quelli del personale per effetto del ricorso alla CIG nei momenti più critici del lockdown.

L’Ebit è sceso del 21,2% a 30,1 milioni con un’incidenza sul fatturato al 7,4% (-130 punti base), dopo maggiori ammortamenti per gli investimenti negli anni passati e accantonamenti prudenziali stanziati in virtù dei rischi e incertezze derivante dal perdurare della pandemia.

In particolare, nel settore Medicale la minore redditività è stata conseguenza anche di un effetto di mix prodotto meno favorevole, nel quale le vendite da distribuzione pura, e quindi con margine ridotto, hanno registrato un grande aumento nell’anno.

Nell’Industriale, mercato caratterizzato da elevati livelli di competitività, l’erosione dei margini ha riguardato invece una scelta strategica mirata ad occupare rapidamente quote di mercato.

“Abbia deciso di privilegiare i volumi di produzione e la conquista di quote di mercato, avendo investito molto per aumentare la capacità produttiva negli ultimi anni e scegliendo di essere più competitivi sul prezzo, a scapito della marginalità nel breve periodo” spiega il Ceo.

Una scelta dettata anche dalle forti prospettive di crescita previste nel prossimo futuro, in particolare in Cina, rendendo fondamentale al momento guadagnare una quota di mercato rilevante in un settore chiave come quello del taglio lamiera.

La solidità finanziaria: forte generazione di cassa e liquidità in aumento

Altro importante risultato da sottolineare riguarda la capacità dell’azienda di mantenere una solida struttura finanziaria pur in un anno difficile come il 2020, senza rinunciare agli investimenti a sostegno della crescita di medio-lungo periodo.

La posizione finanziaria netta a fine 2020 è risultata positiva per 69 milioni, in miglioramento rispetto ai 61 milioni al 31 dicembre 2019 grazie alla forte generazione di cassa operativa anche in scia all’efficiente gestione del capitale circolante e nonostante i Capex spesati.

“Nel corso dell’anno, abbiamo investito 20 milioni nell’acquisto di una quota di minoranza della Penta Laser Wenzhou in Cina, oltre a 13 milioni in immobilizzazioni fisse. Abbiamo inoltre deciso in via del tutto prudenziale di non pagare dividendi, anche per questioni tecniche legate al fatto che la distribuzione della cedola avrebbe inibito l’accesso a determinati finanziamenti Sace in caso di necessità” evidenzia Cangioli.

La solida liquidità disponibile e il progressivo ritorno a una situazione di maggiore stabilità ha poi portato la società a deliberare il normale pagamento dei dividendi, con una cedola di 0,40 euro che sarà staccata a maggio.

Il tutto mantenendo le risorse necessarie da destinare agli investimenti a sostegno dello sviluppo futuro, in particolare per quanto riguarda l’innovazione, da sempre uno dei driver fondamentali e tra i fattori critici di successo di El.En, con oltre 16 milioni investiti annualmente in ricerca e sviluppo pari a circa il 4% del fatturato.

Outolook 2021

“Il forte recupero registrato nel quarto trimestre 2020 è proseguito anche nei primi mesi di quest’anno, lasciandoci fiduciosi di poter riprendere quel percorso di crescita che la pandemia ha solo rallentato senza interromperlo” afferma Cangioli.

Per l’esercizio in corso, la società prevede un incremento dei ricavi superiore al 10%, con un miglioramento del risultato operativo ed auspicabilmente anche della redditività.

Target che, pur mantenendo il necessario grado di cautela dato il persistere di una situazione di incertezza congiunturale, potrebbero addirittura essere considerati conservativi, alla luce dell’attuale trend positivo e dell’agevole periodo di confronto.

“Storicamente, a inizio anno non abbiamo mai rilasciato guidance troppo ottimiste e questa è la più ottimista che abbiamo mai presentato. Considerando la favorevole base di confronto, un 2020 in cui abbiamo avuto parte delle produzioni ferme per due o tre mesi, e il forte recupero degli ultimi mesi, siamo però fiduciosi di riuscire a centrare gli obiettivi prefissati”.

“Ovviamente, l’andamento del 2021 dipenderà anche dalle condizioni dal quadro macroeconomico, ancora caratterizzato da incertezza, e dalle modalità di gestione e di uscita dalla pandemia, nella speranza di un progressivo ritorno alla normalità”.

Il Gruppo intende comunque confermare la propria strategia che fa perno sulla capacità di innovare e sull’attrattività della gamma prodotti, tra i principali fattori che hanno consentito alla società di resistere alla crisi Covid, continuando ad ampliare l’offerta al mercato.

Il settore Medicale

Prospettive positive quindi ma sempre ispirate a quei sani principi di prudenza in particolare per quanto riguarda il settore Medicale, il cui outlook dipende anche dalla velocità di uscita dalla pandemia dato il rinvio da parte degli ospedali di ogni trattamento chirurgico non essenziale.

La crisi sanitaria non sembra comunque aver modificato i driver di crescita di lungo periodo alla base della strategia del Gruppo, capace grazie a una costante innovazione di ampliare il portafoglio prodotti immettendo nuove soluzioni sul mercato.

Nel dettaglio, nel segmento dell’estetica El.En punta a rafforzare la propria presenza nel body contouring, nei trattamenti della cellulite, nella rimozione tatuaggi e nei sistemi per epilazione.

Nella chirurgia, invece, la società ha lanciato un nuovo sistema (“Fiber Dust”) negli Stati Uniti, preparandosi per la commercializzazione anche nel resto del mondo. “L’urologia è uno dei segmenti chiave della nostra posizione di mercato nel Medicale” conferma il Ceo.

“Tale nuovo sistema chiamato Fiber Dust, che utilizza la tecnologia delle sorgenti laser in fibra e che serve a polverizzare i calcoli, rappresenta una delle pietre miliari per il mantenimento e il rafforzamento delle nostre market share nel settore dell’urologia”.

Il settore Industriale

Per il settore Industriale, invece, le maggiori opportunità derivano dall’innovazione tecnologica delle sorgenti in fibra, che hanno consentito un crescente utilizzo del laser in applicazioni fino ad oggi appannaggio di altre tecnologie.

“L’aumento delle potenze del laser ha consentito di ampliare l’utilizzo di tali sistemi in sempre maggiori segmenti di business, grazie a un miglioramento delle prestazioni abbinate a una produzione di massa” spiega Cangioli.

“I costi della macchina con sorgenti laser in fibra sono estremamente più bassi e l’applicabilità è estremamente superiore. Questo ha creato un mercato potenziale dalle grandi opportunità, sia di sostituzione sia allargando l’orizzonte ad altri segmenti di business”.

La diminuzione dei costi, inoltre, ha reso più accessibile la tecnologia laser anche per le lavorazioni standard che fino a poco tempo fa non potevano permettersele, aumentando di conseguenza la base clienti e contribuendo a sostenere la domanda.

In particolare, El.En punta a un aumento dei volumi nel taglio lamiera in Cina del 60-70% nel 2021-2022, prevedendo di costruire a tale scopo altri due impianti per un investimento complessivo di 5 milioni, portando il totale di fabbriche nel paese asiatico a sei.

Sostenibilità

“La sostenibilità in termini generali è un obiettivo che la società si è posto da anni sviluppando da sempre le proprie strutture e le relazioni con i propri stakeholders, in particolare i rapporti con i propri dipendenti, in maniera da rendere sostenibile il proprio sviluppo”.

Quanto invece alle specifiche applicazioni ‘eco-friendly’ “i nostri laser hanno il vantaggio di non creare con il loro utilizzo nessuna forma di inquinamento. Sono sistemi energy based, ma sono tutti inseriti in cicli di lavorazione sostanzialmente puliti” dichiara l’Ad di El.En.

“Le nostre produzioni comportano un minor impatto ambientale delle lavorazioni che andiamo sostituire in particolare in due segmenti: la decolorazione del jeans e la marcatura”.

Nel dettaglio, la decolorazione del jeans viene fatta con marcatrici laser come sostituti di procedimenti chimici, comportando un minore consumo d’acqua, l’annullamento dell’inquinamento dato dalla dispersione di componenti chimici e un miglioramento delle condizioni di lavoro degli operai esposti alle esalazioni di tali sostanze.

L’altro campo è quello della marcatura, elemento fondamentale nella catena distributiva e nella organizzazione della produzione per la tracciabilità del prodotto in molteplici settori, da quello alimentare fino all’automotive.

“La marcatura tramite laser è un processo ecosostenibile perché da un lato non c’è contatto con il prodotto marcato e dall’altro non prevede l’utilizzo di sostanze, come ad esempio l’inchiostro, che vengono poi immesse nell’ambiente”.