Mercati – Europa incerta e Piazza Affari chiude sulla parità, focus sul piano di Biden

Seduta debole per le borse europee, mentre a Wall Street il Nasdaq guadagna l’1,6% seguito da S&P500 (+0,6%) e Dow Jones (invariato). A Milano il Ftse Mib (+0,05%) chiude a 24.648 punti, poco mosso come Dax di Francoforte (flat). In calo l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,9%).

Focus sul presidente americano Joe Biden, che oggi presenta un piano di investimenti in infrastrutture da 2.250 miliardi di dollari. A preoccupare gli operatori sono l’aumento della tassazione per finanziare la spesa e i possibili impatti sull’inflazione, in scia alla possibilità che una rapida ripresa economica spinga eccessivamente al rialzo i prezzi, costringendo la Fed ad adottare una politica monetaria più restrittiva.

Intanto si attenua parzialmente la tensione sul mercato obbligazionario con il rendimento del Treasury decennale all’1,71% dopo aver toccato i massimi da 14 mesi all’1,77%.

Sul fronte macro, in attesa dell’uscita del Job Report ufficiale venerdì, i dati Adp di marzo hanno mostrato la maggiore crescita degli ultimi sei mesi (517 mila nuovi impieghi nel settore privato), evidenziando come i progressi nelle vaccinazioni e la riapertura delle attività sitano incoraggiando le assunzioni.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti anche i dati del governo cinese sull’attività economica, che indicano segnali di miglioramento a marzo, mentre nell’eurozona l’inflazione ha accelerato all’1,3% a marzo. Disoccupazione stabile al 6% in Germania, mentre in Italia l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,3% mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% di febbraio). L’indice armonizzato Ue è salito dell’1,8% congiunturale e dello 0,6% tendenziale.

Sul Forex l’euro/dollaro è in lieve rialzo a 1,173 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 110,6.

Tra le materie prime, viaggiano positive le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 64,3 dollari e il Wti (+0,5%) a 60,9 dollari, dopo il calo delle scorte americane emerso dai dati settimanali dell’Energy Information Administration e in attesa del meeting Opec+ in programma domani.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 96 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,66%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano Prysmian (+2,0%), Buzzi Unicem (+1,9%), Stm (+1,85%) e Ferrari (+1,8%) mentre arretrano in particolare Cnh (-2,0%), Banco Bpm (-2,5%) e Pirelli (-3,55%) che ha annunciato il nuovo piano industriale.