Nel 2020 il gruppo PLC ha consuntivato ricavi da gestione caratteristica pari a 62,2 milioni, aumentati di circa il 39% rispetto al 2019.
I ricavi totali ammontano a 65,5 milioni, in crescita del 43,7% rispetto a 45,6 milioni del periodo di confronto.
L’EBITDA balza a 3,4 milioni, rispetto a 399mila euro dell’esercizio precedente.
L’EBIT cambia segno e torna positivo per 0,7 milioni, a fronte del deficit di 1,5 milioni del 2019, dopo essere stati spesati ammortamenti e svalutazioni aumentati del 37,5% a 2,7 milioni.
Il risultato complessivo è positivo per 101mila euro, a fronte del deficit di 2,5 milioni nel 2019.
I risultati 2020 confermano, da un lato, l’impatto complessivamente contenuto della pandemia sui risultati 2020 e, dall’altro, l’impatto negativo del ritardo della pubblicazione del Decreto FER 1 sui risultati 2019.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 cifra in 4,1 milioni, in calo di 3,9 milioni rispetto a 8 milioni di fine 2019. Al netto della rilevazione dei debiti finanziari rilevati in applicazione dell’IFRS 16, la voce ammonta a 3 milioni.
Il rapporto PFN/EBITDA al 31 dicembre 2020 è pari all’1,21 (0,89 se si considera la posizione finanziaria netta al netto degli effetti dell’IFRS 16).
Il valore della PFN beneficia dell’incasso parziale dei corrispettivi derivanti dalla cessione di C&C Uno Energy e C&C Castelvetere, per 1,5 milioni, ed evidenzia altresì come, “al momento, il Gruppo PLC non sia stato impattato in maniera significativa dal Covid-19 né in termini di incremento del rischio di liquidità né di rischio di credito; ciò a conferma dell’estrema positività dell’esercizio 2020 che ha determinato soddisfacenti livelli di redditività, con particolare riferimento al Segmento Servizi, e un’importante generazione di cassa”.