Rosetti Marino ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati in diminuzione del 40% a 205 milioni.
Il settore “Energy” è stato il principale protagonista del calo della produzione, registrando un -43,3% a 165 milioni. In calo anche il segmento “Process plant” che ha registrato un -15% a 34 milioni, mentre la business unit “Costruzioni navali” ha registrato un giro d’affari diminuito del 14,3% a 6 milioni.
La dinamica del fatturato si è riflessa su tutti gli aggregati economici del gruppo, con l’Ebitda passato in negativo per 32,7 milioni (rispetto a un valore positivo per 33,4 milioni nel 2019) e l’Ebit anch’esso negativo per 40,4 milioni (positivo per 25,2 milioni nel 2019)
La perdita netta del Gruppo si esprime in 32,6 milioni, contro un utile netto di 4,5 milioni nel 2019.
La posizione finanziaria netta, includendo anche i debiti finanziari a medio e lungo termine, è positiva per 20,2 milioni, in diminuzione rispetto ai 78,8 milioni di fine 2019.
Il portafoglio ordini a fine anno 2020 ammonta a 124 milioni, in calo di quasi il 50% rispetto al valore finale dell’esercizio precedente. Dei 124 milioni, 77 milioni sono di competenza del settore “Energy”, 21 milioni del segmento “Process plant”, 26 milioni della business unit “Costruzioni navali”.
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