Il buon rialzo della seduta odierna (1,61%) ha consentito alle quotazioni dei titoli del leader mondiale nella produzione e vendita di attrezzi per lo sport e il tempo libero di riportarsi sopra la soglia, non soltanto psicologica, di 10 euro e di proseguire con decisione il trend rialzista di medio periodo avviato sul minimo relativo intraday dello scorso 28 ottobre a 5,715 euro.
Ai livelli attuali, un ulteriore segnale di forza per le quotazioni dei corsi delle azioni Technogym potrebbe essere rappresentato dal superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 10,28 euro, al di sopra della quale la successiva barriera da monitorare coincide con il record del 2021 (raggiunto lo scorso 12 marzo) a 10,66 euro. L’eventuale rottura al rialzo di questo livello potrebbe poi consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Nerio Alessandri di accelerare l’attuale movimento ascendente verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 10,91 euro, al di sopra del quale il successivo target è 11,20 euro.
Nel caso, invece, di cedimento del supporto statico e dinamico (trendline ascendente di medio periodo) posizionato in area 9,725 euro i corsi delle azioni Technogym potrebbero effettuare uno storno fino al successivo supporto individuabile a 9,375 euro. Solo il cedimento di questo livello, accompagnato da un deciso incremento dei volumi scambiati, potrebbe trasformare la possibile sopracitata correzione in un vero e proprio trend ribassista di breve periodo con possibile obiettivi posizionabili a 9,115 euro, il primo, e a 8,935 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Technogym è +9% (-20,3% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 12 analisti rilevati da Bloomberg è 9,65 euro, con un potenziale ribassista del 4,2 per cento.
Prezzo di chiusura: 10,07 euro
+11,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 11,20 euro;
+8,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 10,91 euro;
+5,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 10,60 euro;
+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 10,28 euro;
-3,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,725 euro;
-6,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 9,375 euro;
-9,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 9,115 euro;
-11,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,935 euro.