Il Ftse Italia Banche termina la settimana, corta a causa delle festività pasquali, con un rialzo dello 0,3% e in linea all’analogo indice europeo (+0,6%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,3%).
In Europa il focus resta da un lato sull’andamento sulle misure restrittive per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.
In Italia l’attenzione resta sul primo provvedimento approvato dal Governo Draghi a sostegno dell’economia.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 95 pb, il comparto bancario ha visto prevalere gli acquisti.
Sul Ftse Mib bene Intesa Sanpaolo (+0,9%), che a breve incorporerà Ubi, e Banco Bpm (+0,3%), sempre al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A e con l’Ad Giuseppe Castagna che ha aperto nuovamente a una potenziale aggregazione.
Sul Mid Cap ok Mps (+3%), in attesa di capire come il nuovo Ministro dell’Economia, Daniele Franco, vorrà gestire l’iter di privatizzazione.
Denaro su Creval (+3%), oggetto di Opa da parte di Crédit Agricole Italia e di un botta e risposta tra le due banche sulla congruità del prezzo, mentre la stessa Crédit Agricole Italia ha chiesto di posticipare il rinnovo del cda a dopo il termine dell’offerta, mentre Creval ha messo in luce di possedere coefficienti patrimoniali superiori rispetto ai requisiti minimi fissata da Bankitalia.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e sul futuro dopo il passo indietro di Cassa Centrale Banca.