Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) entro pochi giorni dovrebbe dare avvio all’iter per la cessione del proprio 80% del capitale di Carige.
Lo si apprende da MF, secondo cui i primi passaggi formali saranno la scelta degli advisor con la nomina degli advisor finanziari (oltre a Kpmg) e l’apertura della data room, a cui dovrebbe essere consentito accedere a tutti i principali istituti italiani.
Il giornale aggiunge che l’obiettivo del FITD sarebbe quello di scegliere il potenziale partner per la banca ligure a cavallo dell’estate per poi uscire dal capitale entro il 2021.
Il tutto a pochi giorni dal passo indietro di Cassa Centrale Banca (CCB) al termine di un’interlocuzione partita a fine 2020. La mossa è stata motivata “dall’aleatorietà della pandemia sul mercato, la sua imprevedibile evoluzione e i rischi connessi a questo eccezionale scenario”, generando nuova incertezza sul futuro della banca genovese.
Nel caso avesse esercitato l’opzione che le consentiva di acquistare l’80% di Carige in mano al FITD, CCB sarebbe salita all’88% del capitale, considerando che attualmente detiene l’8,34% dopo avere partecipato come socio industriale al salvataggio dell’istituto ligure.
Il quotidiano cita Bper e Crédit Agricole, attualmente impegnata nell’Opa su Creval, come potenziali candidati interessati a Carige.