Creval ha ricevuto dal socio Crédit Agricole Italia, titolare di 1.720.791 azioni ordinarie,
pari al 2,453% del capitale sociale, una comunicazione avente ad oggetto una “proposta individuale di deliberazione”, in vista dell’assemblea, già convocata per il 19 aprile 2021.
Il socio Crédit Agricole Italia è anche il soggetto che ha promosso un’offerta pubblica totalitaria volontaria sulle azioni della banca attualmente in corso.
Più in particolare, la “proposta individuale di deliberazione” di Crédit Agricole Italia è avanzata in relazione al punto 2 dell’ordine del giorno dell’assemblea 2021, vale a dire
la nomina del cda per il triennio 2021-2023, la nomina dei componenti e la determinazione del compenso.
Il tutto prevede la seguente proposta di deliberazione: “L’assemblea di Creval, riunita in sede ordinaria, esaminata la relazione predisposta dall’azionista Crédit Agricole Italia in uno con la proposta di deliberazione individuale ai sensi dell’articolo 126-bis, comma 1, terzo periodo, del Testo Unico della Finanza, delibera di rinviare la trattazione e la votazione delle materie di cui al punto 2 all’ordine del giorno, conseguentemente differendo il rinnovo del cda ad un’assemblea che dovrà essere convocata dal cda attualmente in carica alla
prima data utile successiva alla chiusura dell’offerta pubblica di acquisto volontaria
promossa dall’azionista Crédit Agricole Italia sulle azioni di codesta società e al
pagamento del relativo corrispettivo e compatibile con i termini di legge e statutari per la
presentazione delle liste dei candidati amministratori, dando quindi atto del fatto che
l’attuale cda resterà in carica, in regime di prorogatio, fino alla nuova assemblea”.
La richiesta sarà oggetto di esame da parte del cda di Creval, unitamente ad eventuali ulteriori proposte individuali di deliberazione.