Intesa Sanpaolo ha pubblicato la “Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2020”, un documento strutturato e organico che rappresenta, anche attraverso un set di indicatori quantitativi, le performance in ambito ESG (environmental, social, governance) e i risultati raggiunti dal gruppo nel 2020.
Anche durante un anno di complessità straordinaria, il gruppo ha continuato a essere un punto di riferimento nella sostenibilità sociale, culturale e ambientale, in linea con gli impegni assunti con il piano di impresa 2018-2021.
Nel corso dell’anno è stata istituita la Cabina di Regia ESG, a supporto del comitato di direzione, con la nomina di Sustainability Manager in ciascuna area e divisione per rafforzare la proposizione strategica e coordinare tutte le iniziative di sostenibilità.
Nel 2020, Intesa Sanpaolo è stata in prima linea per supportare il Paese di fronte alla crisi sanitaria, economica e sociale, grazie alla capacità di essere tra le banche europee più solide e profittevoli e generare benefici per tutti gli stakeholder.
Tra i principali risultati 2020 dell’impegno di sostenibilità del gruppo:
- nuovo credito ad alto impatto sociale decuplicato a 37,2 miliardi (di cui 31,9 miliardi di finanziamenti erogati a supporto di famiglie e imprese a fronte dell’emergenza Covid-19), 40,3 miliardi con Ubi, rispetto ai 3,8 miliardi nel 2019, su un totale di 87 miliardi erogati;
- primo finanziatore dell’economia sociale: più di 470 milioni al terzo settore, 522 milioni con Ubi (205 milioni nel 2019);
- circa 3.000 assunzioni a livello Mondo, circa 800 in Italia anche in un contesto così complesso;
- in crescita Net Promoter Score che misura qualità del servizio e soddisfazione del cliente, punteggi più alti da parte del Terzo Settore;
- leadership negli investimenti sostenibili: ~23% della quota di mercato (30,4% con Ubi) per patrimoni di fondi SRI in Italia con raccolta netta in significativo incremento a 8,4 miliardi (oltre 9 miliardi considerando Ubi) rispetto ai ~€2 miliardi del 2019;
- leader in proposta digitale: ai vertici in Europa per funzionalità di mobile app, 10,3 milioni di clienti multicanale (12,4 milioni con Ubi), 60% delle attività digitalizzate, oltre 2 milioni di vendite di prodotti su canali digitali (+182% rispetto al 2019);
- accelerazione della transizione ambientale: oltre 2,5 miliardi, 2,8 miliardi con Ubi, finanziamenti in ambito Green e Circular Economy (~€2,2 miliardi nel 2019); significativa contrazione delle emissioni di CO2 del Gruppo del 13,1% rispetto al 2019, -60% circa dal 2008;
- raddoppiato il contributo monetario alla comunità a 184 milioni, 187 mln con Ubi, per sanità, sociale e cultura rispetto a 86 milioni nel 2019.