NVP, attiva nei servizi di produzione video principalmente per network televisivi e per proprietari e gestori di diritti televisivi, ha archiviato il 2020 con ricavi per 6,4 milioni, in calo del 13% rispetto al 2019 a causa dell’interruzione delle produzioni per effetto della pandemia, poi riprese nella seconda metà di giugno quando si è ripreso il campionato di calcio italiano.
L’Ebitda si è ridotto a 1,2 milioni (-54% a/a), scontando anche l’incremento delle principali voci di costo.
La società segnala il mancato superamento del target di Ebitda 2020, pari a 4 milioni, previsto dal meccanismo di Price Adjustment Share stabilito in sede di Ipo.
L’Ebit è risultato negativo per 1,2 milioni (+0,8 milioni nel 2019). Ad impattare i maggiori ammortamenti (+0,5 milioni) riconducibili all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature per incrementare la capacità produttiva.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 1,4 milioni, a fronte di un utile netto di 0,2 milioni nel 2019.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2020 l’indebitamento finanziario netto si attesta a 4,9 milioni (liquidità netta per 1,7 milioni a fine 2019), in relazione soprattutto agli investimenti realizzati nel corso del 2020.
Nello specifico, nel 2020 la società ha investito circa 7,2 milioni per la realizzazione e il completamento di OB 7, nuova ammiraglia della flotta NVP, e per l’acquisizione di attrezzature innovative destinate alle attività di produzione. Gli investimenti sono stati finanziati per circa il 40% attraverso il ricorso a nuovo debito bancario a medio e lungo termine, per circa il 25% con leasing finanziario e per il restante 35% attraverso l’utilizzo della liquidità introitata dall’Ipo.
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