Radici (Aim) – Ricavi in calo a causa del Covid ma superiori alle stime di Piano nel 2020

Radici Pietro Industries & Brands ha chiuso il 2020 con ricavi in calo del 27,7% a 42,9 milioni, superiori però del 6% rispetto ai ricavi stimati nel Piano Industriale.

La contrazione di fatturato rispetto al 2019 risulta principalmente causata dalla sospensione delle attività produttive avvenuta dal 23 marzo al 26 aprile 2020, che ha coinvolto anche i principali clienti del Gruppo dovuta al diffondersi dell’epidemia da Covid-19. Il risultato migliorativo dei ricavi rispetto alle stime contenute nel Piano, invece, è riconducibile ai risultati delle attività nel mercato Sportivo ed Automotive evidenziate nel secondo semestre 2020.

A livello di aree geografiche, il Gruppo ha sostanzialmente confermato la ripartizione del fatturato rispetto al 2019, con il mercato europeo che registra un peso complessivo del 76% (77% nel 2019), mentre gli Stati Uniti sono saliti al 21% (19% nel 2019).

Per quanto riguarda i settori di sbocco, il mercato Marine ha registrato un -61,6% a 3,3 milioni, complice l’impatto della pandemia sul settore crocieristico che, negli ultimi decenni, è stato tra i settori oggetto di espansione continua nonostante le ciclicità economiche.

La riduzione di fatturato è stata meno significativa nei mercati Automotive (-13,8% a 10,2 milioni) e Sportivo (-10,6% a 10,7 milioni), in quanto il Gruppo ha ottenuto commesse realizzate con importanti player, sia in Italia sia negli USA, grazie anche alla strategia di puntare su di una leva differenziale di prodotto in termini di innovazione e performance qualitative. Tuttavia, l’effetto pandemico ha impedito il raggiungimento di livelli di fatturato attesi pre Covid.

L’Ebitda è diminuito del 91% a 0,61 milioni per effetto della importante riduzione dei ricavi causati dalla crisi sanitaria, parzialmente controbilanciata dalle azioni messe in atto dalla Società volte alla riduzione dei costi.

L’Ebitda adjusted risulta pari 1,3 milioni, esclusi 0,7 milioni riguardanti oneri non ricorrenti legati all’impatto del cambio euro/dollaro, alla definizione di accordi transattivi con alcuni primari clienti, finalizzati anche al rafforzamento e fidelizzazione dei vigenti rapporti, con l’obiettivo di mitigare le incertezze connesse al contesto di crisi pandemica, e alla diminuzione della valorizzazione delle rimanenze prevalentemente determinato dall’andamento decrescente dei costi di acquisto delle materie prime manifestatesi significativamente nell’ultimo trimestre.

In assenza di tali effetti negativi, l’Ebitda adjusted registra uno scostamento negati di cira il 7% rispetto all’Ebitda stimato all’interno del Piano.

Il saldo della gestione finanziaria ha registrato un saldo negativo pari a 0,75 milioni rispetto al risultato positivo consuntivato nell’esercizio 2019 Pro Forma per 2,03 milioni, su cui avevano inciso i proventi finanziari riconducibili al deconsolidamento della partecipazione in ROI (proventi per 3,23 milioni), nonché gli oneri finanziari derivanti dalla valorizzazione al costo ammortizzato di posizioni dell’attivo circolante per 0,34 milioni.

L’esercizio si è chiuso con una perdita netta di 0,9 milioni, rispetto all’utile di 5,6 milioni del 2019.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 19,95 milioni rispetto ai 18,8 milioni al 31 dicembre 2019. Il peggioramento di 1,1 milioni rispetto a quanto stimato nel Piano è principalmente causato dall’aumento degli investimenti effettuati dalla Società nel corso dell’anno, in aumento di 0,7 milioni rispetto agli 1,5 milioni stimati nel Piano.

Ivan Palazzi, Amministratore Delegato di Radici Pietro, ha dichiarato: “La pandemia a livello mondiale ha influenzato in maniera significativa il processo di crescita della Società. Le aspettative di crescita previste all’inizio dell’anno 2020 sono state completamente riviste a causa della crisi sanitaria che nessuno avrebbe potuto immaginare. Spinti da sani principi di coerenza e di trasparenza, abbiamo comunicato al mercato nel giugno 2020 i nostri obiettivi, ponendoci come principale target la salvaguardia della salute dei nostri collaboratori per poter garantire la continuità operativa e reagire con resilienza alle necessità del mercato e dei nostri partners”.

“Fedeli alla nostra strategia abbiamo investito molte risorse per presentare al mercato prodotti sempre più innovativi che possano rispondere alle esigenze del mercato in termini di economia circolare e di salvaguardia della salute. È principalmente per questa ragione che, spinti da una concreta fiducia, ci apprestiamo ad aggredire i mercati con positive ricadute soprattutto auspicabilmente a partire dal secondo semestre dell’esercizio in corso”.

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