Il Consiglio di amministrazione di Radici Pietro Industries & Brands, con l’approvazione del budget 2021, ha rivisto le stime del Piano Industriale presentato lo scorso anno per l’esercizio in corso, confermando invece quelle per il 2022.
La revisione per il 2021 è conseguenza della crisi pandemica che si sta protraendo oltre i tempi stimati al momento della redazione del Piano, rallentando la ripresa dei mercati di riferimento della Società.
In particolare, per l’esercizio in corso i ricavi sono attesi a circa 47 milioni (58 milioni la precedente indicazione), l’Ebitda a 2,2 milioni (5 milioni la precedente indicazione) con una marginalità al 4,7% e il risultato netto a circa -1,3 milioni (utile di 1,4 milioni la precedente indicazione).
Gli investimenti sono previsti pari a circa 0,7 milioni (3,9 milioni la precedente indicazione) e l’indebitamento finanziario netto a 18 milioni (21 milioni la precedente indicazione), mentre il patrimonio netto dovrebbe attestarsi a circa 31 milioni (33 milioni la precedente indicazione).
La strategia che la Società intende perseguire, ed i connessi obiettivi del budget nel periodo di riferimento, prevedono:
– il mantenimento, nella piena sicurezza, della efficienza produttiva aziendale per minimizzare l’impatto sui costi fissi;
-il miglioramento della marginalità delle attività, attraverso la riduzione della lunghezza della catena distributiva, anche attraverso la razionalizzazione della struttura societaria del Gruppo, la riduzione del costo del lavoro sia attraverso specifiche contromisure adottate e sia al ricorso agli ammortizzatori sociali ed agli altri strumenti di supporto messi a disposizione dai vari Governi nazionali;
– la sospensione dei costi discrezionali;
– una rigorosa gestione del capitale circolante;
– il controllo degli investimenti non strettamente necessari all’attività aziendale;
– il rafforzamento della attività di mitigazione del rischio di credito;
– lo sviluppo e la distribuzione di prodotti antibatterici ed antivirali (Virex), prodotti a basso impatto ambientale attraverso l’utilizzo di materie prime riciclate e rigenerate post industriale e post consumer, prodotti ecocompatibili che rispondono alle esigenze della economia circolare.
Confermate per il momento le stime contenute nel Piano relative all’esercizio 2022 (così come comunicato al mercato in data 16 giugno 2020), che saranno oggetto di accurato monitoraggio in funzione anche, ma non solo, della evoluzione della Pandemia Covid 19 e dei relativi riflessi sulla ripresa economica mondiale.
In particolare, per il 2022 i ricavi sono attesi pari a circa 68 milioni, l’Ebitda a circa 6,7 milioni e l’utile netto a circa 2,8 milioni, con un indebitamento finanziario netto pari a circa 20 milioni.
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