SICIT Group è stata tra i protagonisti lo scorso 24 marzo della Virtual STAR Conference di Borsa Italiana.
Questo importante appuntamento, giunto alla ventesima edizione, ha offerto agli analisti e agli investitori italiani e internazionali l’opportunità di fare il punto sui risultati raggiunti e sulle prospettive future delle piccole e medie imprese, che rappresentano l’eccellenza del tessuto imprenditoriale italiano.
“Siamo molto soddisfatti dei meeting svolti nel corso dell’ultima STAR Conference. Abbiamo incontrato una trentina di investitori, oltre la metà dei quali esteri”, dichiara Massimo Neresini, CEO di SICIT Group, in un’intervista rilasciata a Market Insight.
Degno di nota, prosegue l’AD, “il fatto che stiamo registrando un significativo e crescente interesse da parte degli investitori istituzionali esteri verso SICIT e il suo modello di business sostenibile, incentrato sulla circular economy. Il nostro flottante è attualmente pari al 60% e dovrebbe mantenersi tale anche in futuro”.
Guardando all’avvenire, spiega Neresini, “continueremo a portare avanti azioni volte ad allargare il più possibile il nostro network, così da far conoscere le caratteristiche distintive di SICIT al maggior numero di investitori istituzionali internazionali”.
“Il piano di sviluppo e internazionalizzazione di SICIT è infatti orientato al medio-lungo periodo. Attualmente ci stiamo focalizzando su tre aree: aumentare la capacità produttiva per seguire la crescita della domanda a livello mondiale; migliorare la marginalità e l’efficienza produttiva; inserire nuovi prodotti che possano ‘allargare’ i nostri mercati”.
E tutto ciò si inserisce in un contesto generale che beneficerà di un progressivo e inevitabile ritorno a situazione di “normalità”.
A riguardo, riporta il CEO, “naturalmente auspichiamo che l’uscita dalla crisi pandemica avvenga il più rapidamente possibile in Italia e in tutti i Paesi in cui le campagne di vaccinazione sono in ritardo. Tuttavia, lo scenario italiano non impatta particolarmente sulle potenzialità di sviluppo futuro di SICIT che, in quanto azienda resiliente, ha una vocazione all’export preponderante e guarda principalmente ai mercati internazionali”.
Ulteriori elementi di spinta potranno poi derivare dal processo di evoluzione ecologica, digitale e nei servizi pubblici di cui l’Italia è e sarà parte. “Anche in questo caso”, afferma il CEO, “guardiamo con molto favore alla trasformazione in chiave green e digitale del nostro Paese, in primis a quella ecologica, sebbene le misure in questione non siano particolarmente rilevanti per favorire un’ulteriore accelerazione del nostro business”.
“In linea generale”, conclude Neresini, “SICIT non potrà che trarre beneficio dagli sforzi che l’Unione Europea sta compiendo per favorire una transizione economica sostenibile. Scendendo nel particolare, tutte le misure che riguarderanno agricoltura ed edilizia, principali aree in cui operiamo, rappresenteranno sicuramente un fattore di sostegno”.