Siti B&T ha chiuso il 2020 con ricavi in calo del 18,8% a 142,3 milioni, complice la contrazione dei volumi dovuta agli effetti della pandemia, che si è manifestata dopo un 2019 che aveva registrato una congiuntura negativa dell’intero settore delle macchine ed impianti per la ceramica.
La ripresa degli ordinativi avvenuta nel secondo semestre ha consentito solo parzialmente, per le tempistiche produttive, di compensare gli effetti del blocco dei primi mesi dell’anno.
La presenza diretta sui mercati mondiali con il proprio network di filiali di service ha permesso al Gruppo di mantenere la propria quota di mercato ed in particolare di aumentare a 65,8 milioni (+8,7%) il fatturato del Customer Service.
L’Ebitda è diminuito del 41,2% a circa 11 milioni con una marginalità al 7,7% (-290 punti base), evidenziando comunque la resilienza del gruppo alle avverse condizioni di mercato grazie all’efficientamento dei costi fissi.
L’Ebit è risultato negativo per 0,4 milioni rispetto al dato positivo per 8,5 milioni del 2019, dopo ammortamenti e svalutazioni per circa 11,4 milioni.
L’esercizio si è chiuso con una perdita netta del gruppo di 2,5 milioni, rispetto all’utile di 2,9 milioni dell’anno precedente.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 54,8 milioni (34,9 milioni ante IFRS 16) dai 59,1 milioni al 31 dicembre 2019, grazie alla generazione di cassa per 4,3 milioni dopo aver effettuato investimenti per 14,7 milioni, comprensivi del pagamento della quota al closing delle azioni Diatex per 6 milioni.
L’Amministratore delegato di Siti B&T ha commentato: “il 2020 ha rappresentato per tutti un anno straordinario, nel quale il nostro gruppo ha dovuto far emergere tutte le proprie migliori qualità, umane ancor prima che professionali, affinché potessimo assicurare al mercato il servizio e l’attenzione di sempre, anche nei momenti più difficili della pandemia. La resilienza dimostrata dalle nostre aziende ha consentito di superare la fase acuta della crisi con risultati economici migliori rispetto alle attese ed addirittura di raggiungere risultati finanziari positivi, in attesa di poter cogliere le opportunità che la ripresa in corso sta offrendo.”