Marr, a seguito dell’assenso da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha concluso l’acquisizione, annunciata lo scorso 5 marzo, delle due società del Gruppo Verrini operanti nell’ittico fresco, sia sul mercato della ristorazione che su quello della distribuzione ai consumatori finali.
Società che nel 2020 hanno realizzato ricavi totali pari a circa 55 milioni.
La società Antonio Verrini, appositamente costituita, continuerà ad operare in Liguria e Versilia attraverso i 5 centri distributivi di cui già dispone e avrà il duplice obiettivo di sviluppare ulteriormente i territori contigui e di coadiuvare le filiali Marr nell’incrementare il livello di servizio, sulle merceologie che la caratterizzano, a favore della clientela.
La società Chef (che opera avendo in affitto l’azienda Chef Seafood) proseguirà le attuali attività di lavorazione di prodotti ittici per la loro commercializzazione sia direttamente che attraverso la struttura delle filiali Marr operanti nelle aree limitrofe.
La responsabilità operativa e gestionale della Antonio Verrini è affidata all’AD Manuel Verrini, che sarà coadiuvato dal CdA composto, oltre che da lui, da Francesco Ospitali e da Ugo Ravanelli (Presidente).
Per quanto riguarda Chef il coordinamento della gestione operativa è affidato ad Andrea Piccioni che risponderà all’Amministratore Unico Pierpaolo Rossi.
L’acquisizione ha previsto una valorizzazione (inclusa l’assunzione di debiti) di 8 milioni, con una parte di pagamento dilazionato a 12 mesi, oltre ad un earn out a favore dei venditori sino ad un massimo di 2 milioni, legato al raggiungimento di specifici risultati nel 2022.