Mercati – Avvio tonico per Piazza Affari e gli eurolistini

Partenza in rialzo per le borse europee, in scia ai record di Wall Street e nonostante l’andamento debole delle piazze asiatiche.

A Piazza Affari il Ftse Mib apre in progresso dello 0,7% in area 24.890 punti, mediamente in linea con il Cac 40 di Parigi (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Dax di Francoforte (+1%) e il Ftse 100 di Londra (+1,3%).

Oltreoceano si registrano nuovi record per S&P500 e Dow Jones, spinti dal piano per le infrastrutture presentato da Biden nei giorni scorsi e dai solidi dati macroeconomici diffusi nelle ultime ore. In particolare, il job report di marzo ha evidenziato una crescita oltre le attese dei nuovi impieghi (916 mila) e un tasso di disoccupazione in calo al 6,0%, mentre l’indice ISM servizi ha raggiunto il livello più elevato dalla sua nascita nel 1997.

Dati che alimentano le aspettative di una probabile rapida ripresa dell’economia americana, mentre il Segretario al Tesoro Janet Yellen ha smorzato nuovamente i timori per un aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse, con il Treasury decennale che naviga in area 1,7%. La Yellen ha inoltre suggerito la creazione di una corporate tax armonizzata tra le maggiori economie, ipotesi da discutere al prossimo G20.

In Europa il focus resta prevalentemente concentrato sulla lotta alla pandemia e sulle vaccinazioni, al fine di allentare il prima possibile le restrizioni alle attività. Il Regno Unito si prepara a riaprire gradualmente negozi e ristoranti a partire dal 12 aprile e a lanciare i test di massa, con due tamponi rapidi e gratuiti a settimana per tutti i cittadini. A livello internazionale, invece, preoccupa l’incremento dei contagi in India, che ha spinto le autorità a deliberare nuove chiusure.

Attenzione anche al settore finanziario, con i riflettori puntati su Credit Suisse. L’istituto elvetico, in scia alle conseguenze del caso Archegos, non distribuirà dividendi e ha annunciato un rimpasto nel management per rassicurare gli investitori. In Cina, invece, la banca centrale avrebbe chiesto ai principali istituti di credito nazionali di contenere la crescita dei prestiti per il resto dell’anno.

Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, la prima economia asiatica ha diffuso gli indici Caixin Pmi servizi e composito di marzo, in miglioramento rispettivamente a 54,3 e 53,1 punti. In mattinata sono attesi i numeri di febbraio sulla disoccupazione in Italia e nell’eurozona. Focus anche sull’aggiornamento del World Economic Outlook da parte del Fondo monetario internazionale.

Sul Forex l’euro/dollaro scambia poco mosso in area 1,18 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si attesta a 110,3.

In rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,2%) a 62,9 dollari e il Wti (+1,4%) a 59,4 dollari al barile, mentre oggi riprendono a Vienna le discussioni relative all’accordo sul nucleare iraniano.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riapre poco mosso in area 96 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,64%.

A Piazza Affari, fra le big cap, gli acquisti premiano soprattutto Leonardo (+2,6%), Cnh (+2,1%) ed Enel (+2,2%) mentre arretra Terna (-3,6%).