Mercati – Europa positiva, futures Usa poco mossi dopo i record di ieri

Prosegue in rialzo la seduta delle borse europee, mentre per Wall Street si prospetta un avvio poco sotto la parità dopo la chiusura positiva di ieri, con nuovi record per Dow Jones e S&P500.

A Piazza Affari il Ftse Mib scambia in progresso dello 0,5% in area 24.840 punti, mediamente in linea con il Cac 40 di Parigi (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,9%) e il Ftse 100 di Londra (+1,2%).

Gli ultimi dati macro pubblicati negli Usa hanno alimentato la prospettiva di una rapida ripresa della prima economia mondiale, grazie anche ai nuovi stimoli varati dall’amministrazione Biden. In particolare, il job report di marzo ha evidenziato una crescita oltre le attese dei nuovi impieghi (916 mila) e un tasso di disoccupazione in calo al 6,0%, mentre l’indice ISM servizi ha stabilito un nuovo massimo.

Il Segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, ha smorzato nuovamente i timori per un aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse, con il Treasury decennale che naviga in area 1,7%, proponendo inoltre una corporate tax armonizzata tra le maggiori economie, da discutere nel G20 finanziario a presidenza italiana in programma domani.

In Europa il focus resta prevalentemente concentrato sulla lotta alla pandemia e le campagne di vaccinazione, nell’ottica di allentare il prima possibile le restrizioni alle attività. Il Regno Unito si prepara a riaprire gradualmente negozi e ristoranti a partire dal 12 aprile e a lanciare i test di massa, con due tamponi rapidi e gratuiti a settimana per tutti i cittadini.

Nel settore finanziario, riflettori puntati su Credit Suisse che ha tagliato il dividendo e annunciato sostituzioni al vertice dopo le perdite innescate dal caso Archegos. In Cina, invece, la banca centrale avrebbe chiesto ai principali istituti di credito nazionali di contenere la crescita dei prestiti per il resto dell’anno.

Dall’agenda macro sono giunti i dati di febbraio sulla disoccupazione in Italia (preliminare, in rialzo al 10,2%) e nell’eurozona (stabile all’8,3%), dopo gli indici cinesi Caixin Pmi servizi e composito di marzo, in miglioramento rispettivamente a 54,3 e 53,1 punti. Focus anche sull’aggiornamento del World Economic Outlook da parte del Fondo monetario internazionale.

Sul Forex l’euro/dollaro scambia poco mosso in area 1,181 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza a 110,5.

In rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,5%) a 63,7 dollari e il Wti (+2,6%) a 60,1 dollari al barile, mentre oggi riprendono a Vienna le discussioni relative all’accordo sul nucleare iraniano.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia leggermente a 97 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,67%, in risalita insieme agli altri tassi europei.

A Piazza Affari, fra le big cap, gli acquisti premiano soprattutto Leonardo (+2,7%) dopo l’upgrade di Morgan Stanley a Overweight, Cnh (+2,7%) in attesa di sviluppi sulla cessione di Iveco e Pirelli (+2,2%) mentre arretrano Atlantia (-2,6%) e Terna (-3,4%), che secondo indiscrezioni potrebbe non rientrare nell’indice S&P Global Clean Energy.