Azimut – Raccolta netta a 9.437 mln nel 1Q 2021

La raccolta netta del gruppo Azimut nel mese di marzo è stata positiva per 943,4 milioni (+51,8 milioni nel mese di confronto), portando il totale dei primi tre mesi del 2021 a 9.437 milioni (+986,1 milioni nel periodo di confronto).

Il dato di raccolta nel mese di marzo ha beneficiato del consolidamento di Bridge Bayside in Australia, che entra a far parte di Az NGA, per un totale di 172 milioni nella componente amministrata.

Nel dettaglio, i fondi hanno registrato flussi netti positivi per 706,6 milioni (-798,8 milioni a marzo 2020), di cui 29,4 milioni fanno riferimento ai Private Markets, mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato sottoscrizioni nette per 20,7 milioni (+291,8 milioni nel mese di confronto).

Il segmento titoli, fondi di terzi e c/c sono ha registrato flussi netti positivi per 447,1 milioni (+198,6 milioni a marzo 2020).

Nei primi tre mesi del 2021 i fondi hanno realizzato una raccolta netta positiva di 1.473,2 milioni (-370,7 milioni nei primi tre mesi del 2020), al cui interno i Private Markets hanno registrato sottoscrizioni nette per 229,1 milioni, mentre le gestioni patrimoniali hanno evidenziato flussi netti positivi per 205 milioni (-47,6% su base annua).

La raccolta netta di fondi di terzi e c/c nel periodo gennaio-marzo è stata positiva per 8.069,6 milioni (+751,2 milioni nel periodo di confronto).

Nel primo trimestre del 2021, il gruppo ha raccolto 2,5 miliardi al netto dell’acquisizione di Sanctuary Wealth, pari a 2.6x la raccolta netta registrata nello stesso periodo del 2020.

Il totale delle masse, comprensive del risparmio amministrato, si fissa a fine marzo 2021 a 72,3 miliardi (+19,6% rispetto a fine 2020), di cui 50 miliardi (livello record) fanno riferimento alle masse gestite.

Pietro Giuliani, presidente di Azimut Holding, ha commentato: “La raccolta registrata a marzo, con la quale chiudiamo uno dei migliori trimestri degli ultimi anni in termini di flussi, deriva dalla forte attività della componente gestita, dove abbiamo raggiunto per la prima volta i 50 miliardi.

Positiva anche l’attività nei Private Markets, in particolare negli Stati Uniti, dove nel mese appena concluso abbiamo firmato un accordo con i family office delle famiglie Bezos e Moross, per sviluppare HighPost, società di private equity focalizzata nel settore consumer.

Ai risultati raggiunti contribuisce in modo deciso anche la qualità delle scelte di gestione, supportate dal nostro global team di asset management, che da inizio anno ha generato per i clienti una performance media ponderata netta positiva del 3,9%, superiore all’indice Azimut Morningstar di c. 2%”.