Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,4% e in linea all’analogo indice europeo (+0,4%), risentendo in parte dello stop del comparto bancario (-0,4%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,2%).
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.
La frenata del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli del risparmio gestito, tra i quali sul Ftse Mib si mettono in luce Banca Generali (+1,5%), Azimut (+0,5%), e Banca Mediolanum (+0,6%), che non prenderà parte al consolidamento bancario. Sul Mid Cap frena Anima (-0,5%), reduce dalla raccolta netta di marzo.
Sul listino principale rallenta Nexi (-0,6%), alle prese con le operazioni Sia e Nets da finalizzare nei prossimi mesi.
Sul Mid Cap tiene Banca Ifis (+0,4%). Sottotono doValue (-0,6%) e Cerved (-0,2%).
Sullo Small Cap male Banca Intermobiliare (-4,1%), che ha aggiornato il piano al 2025.