È in programma oggi una riunione del Cda di Atlantia, chiamato ad esaminare in via preliminare l’offerta per la controllata Autostrade per l’Italia avanzata la scorsa settimana dal consorzio formato da Cdp Equity, Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Infrastructure and Real Assets.
Non è attesa alcuna decisione per oggi, in quanto il board dovrebbe riunirsi nuovamente per deliberare di sottoporre la proposta all’assemblea degli azionisti, da convocare per metà aprile.
Nel frattempo, il colosso infrastrutturale spagnolo ACS, guidato da Florentino Perez, ha espresso interesse per la creazione di “un grande gruppo autostradale europeo” insieme ad Atlantia, che vanterebbe asset in Francia, Spagna, Italia ed anche in America Latina.
Interesse che per il momento non si è trasformato in nulla di concreto e difficilmente ciò avverrà prima dell’assemblea di Atlantia sull’offerta di Cdp. Intanto ACS si appresta ad incassare 4,9 miliardi dalla cessione della sua divisione industriale, Cobra, ai francesi di Vinci e avrebbe dunque liquidità da reinvestire.