Crédit Agricole Italia segnala che, a più di una settimana di distanza dalla presentazione al cda di Creval di una proposta individuale di deliberazione avente ad oggetto il differimento del rinnovo del cda dello stesso Creval alla prima data utile successiva alla chiusura dell’Opa, la proposta non risulta ancora pubblicata sul sito internet di Creval nella sezione dedicata all’assemblea del prossimo 19 aprile 2021,
Inoltre, non sono stati conseguentemente integrati i moduli messi a disposizione degli azionisti per il conferimento di deleghe con istruzioni di voto al rappresentante designato.
Tale carenza informativa è stata segnalata da Crédit Agricole Italia al cda di Creval e alle Autorità, dal momento chela mancata tempestiva pubblicazione della proposta sul sito internet di Creval inficia il regolare svolgimento dei lavori assembleari e il corretto e informato esercizio del diritto di voto nell’assemblea di Creval.
“Non si vedono, peraltro, i motivi per cui il cda di CreVal non debba pubblicare, se non addirittura supportare, la proposta, che è chiara, neutrale e formulata nell’interesse di Creval e di tutti i suoi azionisti”, si legge in una nota.
In una nota successiva dedicata a domande e risposte Crédit Agricole Italia spiega che “la nomina di un nuovo consiglio in attesa dell’offerta esporrebbe la banca a costi ed oneri rilevanti in caso di successo dell’offerta, dato che l’offerente sarebbe costretta a revocare il consiglio appena nominato per attuare il cambio di controllo in conformità alle previsioni dell’Autorita’ di Vigilanza e secondo la legge italiana, gli amministratori revocati senza giusta causa hanno il diritto di chiedere alla società il risarcimento dei danni per un importo corrispondente al compenso complessivo a cui avrebbero avuto diritto fino alla scadenza del loro mandato triennale.
In caso di successo dell’offerta, tali costi ed oneri graverebbero in ultima istanza sull’offerente e sarebbero sensibilmente aumentati se combinati con il ‘Bonus Pool 2021’.
Infatti, il nuovo ‘Bonus Pool 2021’, che gli amministratori in carica (tutti tranne due candidati alla rielezione) hanno sottoposto all’approvazione dell’assemblea, contiene modifiche specificatamente volte a garantire che i beneficiari conservino i vantaggi ad esso associati nel contesto dell’offerta e, se approvato e attuato, si tradurrebbe nella concessione al management dell’equivalente di un golden parachute”.