Dopo la diffusione dei risultati 2020, Ubi Banca ha confermato la raccomandazione ‘buy’ su Grifal e alzato il target price da 3,25 a 4,75 euro in scia al miglioramento delle stime. Il nuovo prezzo obiettivo incorpora un potenziale upside di circa il 30% rispetto alle quotazioni attuali.
Nonostante il rallentamento dei risultati lo scorso anno, la banca sottolinea come l’azione abbia sovraperformato il mercato negli ultimi tre mesi sull’onda del newsflow positivo (la finalizzazione di due acquisizioni e di un importante contratto, l’ulteriore espansione di c’Artù) e della decisa ripresa del secondo semestre 2020.
Da inizio anno, il titolo ha guadagnato circa il 55%, rispetto al +19% del Ftse Italia Aim. Una performance totalmente giustificata secondo Ubi, che vede inoltre spazio per un ulteriore rialzo nei prossimi mesi in scia alla forte crescita dei ricavi nel 2021, attesi in aumento del 55% a 26 milioni.
La banca ha migliorato l’outlook 2021 su Grifal, rivedendo al rialzo del 23% le stime sui ricavi e del 20% a livello di Ebitda.
Sebbene il management non abbia rilasciato una guidance specifica per quest’anno, Ubi prevede una forte crescita nei prossimi mesi sia a livello di top line sia di margini. In particolare, i ricavi dovrebbero beneficiare del consolidamento delle attività recentemente acquisite, dei nuovi contratti e del contributo del nuovo impianto in Romania.
In parallelo è atteso un miglioramento dell’Ebitda, grazie a un miglioramento del mix prodotto (con una maggiore incidenza di cArtù), di ulteriore efficienze produttive e di un maggior sfruttamento della capacità produttiva.
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