Almawave (Aim) – Nasce RicovAI-19, progetto di Intelligenza Artificiale nella lotta contro il Covid

Almawave, società italiana leader nell’Intelligenza Artificiale (AI), nell’analisi del linguaggio naturale e nei servizi Big Data, presenta RicovAI-19, progetto avviato nel territorio comunale di Offagna (AN), grazie alla collaborazione tra Ospedali Riuniti di Ancona, Università Politecnica delle Marche, ASUR Marche e le società Vivisol e Aditech.

Si tratta di uno studio pilota di fattibilità (non farmacologico interventistico) e di una sperimentazione clinica in cui l’Intelligenza Artificiale supporta concretamente, a più livelli, pazienti, medici e ospedali nella complessa sfida del contrasto alla pandemia da Covid-19 e in prospettiva applicabile alla diagnosi e prognosi di altre e diverse patologie.

Le tecnologie di AI sviluppate per questo progetto da Almawave consentono di analizzare in tempo reale molteplici parametri clinici dell’utente positivo o con sintomi da Covid (temperatura corporea, pressione arteriosa, saturazione dell’ossigeno e frequenza respiratoria), di calcolare il cosiddetto Indicatore di Stabilità Clinica e di trasmettere i risultati tempestivamente ai medici. Quest’ultimi, a distanza, effettueranno tutte le successive valutazioni, la diagnosi e la prescrizione di eventuali cure ed iniziative idonee alla gestione di ciascun caso. Il tutto avviene grazie a un dispositivo portatile abbinato a un cellulare e a un’app dedicata. Le strumentazioni sono messe a disposizione dei pazienti gratuitamente, grazie agli investimenti effettuati da Almawave e alla collaborazione degli altri partner.

RicovAI-19, oltre a ridurre gli accessi ai Pronto Soccorso, si pone l’obiettivo di ripensare l’assistenza medica da remoto e in generale il modello di sanità sul territorio.

Il progetto prevede la partecipazione da parte degli abitanti di Offagna a RicovAI-19. I cittadini maggiorenni, su indicazione del proprio medico, potranno ricevere le strumentazioni (c.d. Dispositivi multiparametrici) per il monitoraggio autonomo – e da casa – recandosi in un locale messo a disposizione dal Comune. Qui viene garantita una spiegazione sull’utilizzo dell’app con relativo invio dei risultati di un primo monitoraggio “test” al sistema per l’elaborazione di Almawave. La prassi, ovviamente, sarà tale nel caso in cui la condizione clinica del paziente non richieda urgenze differenti. L’iniziativa ha già ricevuto apposita autorizzazione da parte del Comitato Etico di Ospedali Riuniti di Ancona.

La sperimentazione avrà durata complessiva di 6 mesi, ma fornirà fin da subito risultati utili a medici e ricercatori.

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