Analisi tecnica (Ftse Mib) – Telecom Italia: trend rialzista di medio periodo ancora in forza

Il mancato superamento della resistenza statica posizionata a 0,47 euro ha favorito delle prese di beneficio sulle quotazioni dei titoli del principale gruppo telefonico italiano che sono così scivolate a ridosso del supporto statico posto a 0,4296 euro. La discesa in esame dei corsi delle azioni Telecom Italia non ha però scalfito minimamente il poderoso movimento ascendente avviato lo scorso 29 ottobre a partire dal minimo storico a 0,2852 euro.

Un segnale positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luigi Gubitosi potrebbe così essere rappresentato dal superamento di una prima resistenza statica posizionata a 0,448 euro, con possibile rapido allungo fino alla successiva barriera individuabile a 0,4598 euro. L’eventuale breakout di questo livello potrebbe poi proiettare rapidamente le quotazioni dei titoli del gruppo milanese verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 0,47 euro, il primo, e a 0,481 euro, il secondo.

Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni Telecom Italia, al contrario, potrebbe essere messo a rischio dal cedimento del sopracitato supporto statico posizionato a 0,4296 euro, in quanto il possibile incremento della pressione dei venditori potrebbe favorire una discesa fino al successivo supporto statico, ma anche dinamico, individuabile a 0,4095 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello le quotazioni dei titoli dell’incumbent del settore tlc in Italia potrebbero dirigersi verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 0,3984 euro, con successivo target a 0,3880 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Telecom Italia è +15,3% (-32,2% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 22 analisti rilevati da Bloomberg è 0,58 euro, con un potenziale rialzista del 33,3 per cento. 

Quotazione di riferimento: 0,4350 euro

 

+10,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 0,481 euro;

+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 0,47 euro;

+5,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,4598 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,4488 euro;

 

-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,4296 euro;

-5,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,4095 euro;

-8,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,3984 euro;

-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,3880 euro.