Global Markets Energy – Crollano i margini di raffinazione di Repsol nel 1Q21

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata sottotono per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,5% e il Ftse 100 lo 0,3%, mentre il Dax sale dello 0,2%. A Wall Street, lo S&P 500 avanza dello 0,1% e il Nasdaq perde lo 0,2%.

In lieve ribasso le quotazioni del greggio, avviandosi a registrare una performance settimanale negativa in scia all’aumento delle forniture da parte dei grandi produttori e dei timori per lo scenario ancora incerto sulla ripresa della domanda di petrolio.

L’Arabia Saudita ha dichiarato di essere fiduciosa che l’Opec+ abbia avuto ragione a decidere di aumentare la produzione, mentre l’India a marzo ha mostrato i livelli di consumo più alti da 15 mesi nonostante la nuova ondata di contagi da Covid.

Repsol ha sofferto un brusco calo dei margini di raffinazione nel primo trimestre 2021, facendo peggio rispetto ai competitor in un contesto che ha visto un crollo della domanda a causa dei deboli consumi e riflettendo i maggiori costi a causa dell’aumento dei prezzi.

Il margine del colosso spagnolo si è attestato a 20 centesimi al barile, segnando un calo dell’80% rispetto al trimestre precedente e del 96% rispetto allo scorso anno. I volumi upstream, invece, sono risultati migliori delle attese probabilmente grazie alla Libia, che ha continuato la ripresa della produzione nel trimestre, mentre il segmento downstream si mostra ancora significativamente debole anche peggio delle attese.

Repsol, inoltre, ha reso noto che ridurrà temporaneamente il personale di 830 unità nelle raffinerie di La Coruna e Puertollano in Spagna, a seguito del crollo della domanda di combustibili. Alla fine di marzo, la raffineria di Petronor, di proprietà di maggioranza di Repsol, aveva annunciato di ridurre temporaneamente di un terzo il personale dell’impianto (300 dipendenti).

Total si appresta a portare avanti un piano da oltre 5 miliardi di dollari per trasportare più di un miliardo di barili di greggio dall’Uganda attraverso una pipeline lungo l’Africa orientale. Il progetto rappresenta un raro esempio di sviluppo oil nel momento in cui molte società stanno tagliando gli investimenti, rafforzando inoltre la posizione del gruppo francese in Africa.

Bank of America ha espresso un giudizio ‘underperform’ su Saipem fissando il target price a 0,9 euro, nell’ambito di uno studio più ampio sul settore dei servizi petroliferi che secondo la banca americana nel primo trimestre 2021 toccherà il punto più basso.