Infrastrutture (+1,7%) – Acquisti su Atlantia dopo interesse Acs per Aspi (+3,1%)

Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato l’1,7%, sovraperformando il corrispondente indice settoriale europeo (+0,5%) e il principale indice di Milano (-0,7%).

Le minute relative all’ultima riunione della Bce hanno evidenziato la dicotomia fra il protrarsi di rischi elevati per le prospettive economiche nel breve termine, e sviluppi più positivi nel medio termine. Il Consiglio direttivo ha ribadito la disponibilità ad usare tutti gli strumenti, nella misura adeguata, per assicurare che l’inflazione converga verso il livello desiderato e a garantire una politica monetaria accomodante per tutto il tempo necessario. Anche la presidente Christine Lagarde, intervenuta all’International Monetary and Financial Committee, ha sottolineato l’impatto della pandemia e delle misure di contenimento nel breve termine, prefigurando una successiva ripresa grazie alle vaccinazioni, al continuo sostegno alla politica fiscale e un rimbalzo della domanda estera.

Atlantia (+3,1%) dopo che il costruttore spagnolo ACS Actvidades de Construccion y Servicios ha manifestato il potenziale interesse per l’acquisizione di una quota rilevante in Autostrade per l’Italia. Il gruppo spagnolo guidato da Florentino Perez ha indicato una valutazione compresa tra i 9 e 10 miliardi, sottolineando che potrebbe considerare anche l’ingresso di ulteriori investitori nell’operazione, tra cui Cassa Depositi e Prestiti.

Tra le Mid Cap, denaro su Rai Way (+1,2%) mentre tra le Small Cap svetta Fnm (+2,9%). Si segnala infine che l’Assemblea dei Soci di Autostrade Meridionali (+1,1%) ha esaminato ed approvato la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020 e ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,50 euro lordi per azione, in pagamento dal 14 aprile 2021.