L’assemblea di Ubi Banca, controllata da Intesa Sanpaolo, ha approvato il bilancio 2020.
Il risultato dell’esercizio precedente di Ubi Banca e delle sue controllate è stato impattato dalla contabilizzazione, negli ultimi due trimestri dell’anno, di tutti gli oneri relativi all’integrazione con Intesa Sanpaolo (circa 3,8 miliardi netti), a seguito del successo dell’Opas lanciata da quest’ultima a febbraio 2020.
Dal punto di vista operativo il 2020 è stato archiviato con un utile dell’operativita’ corrente, prima delle imposte, pari a 435,2 milioni (254,7 milioni netti). Al netto dei suddetti oneri, sottolinea una nota, il risultato è “ritenuto di ampia soddisfazione in considerazione della situazione congiunturale”.
“L’assemblea di Ubi ha approvato il bilancio 2020 dal quale risultano evidenti la solidità dei fondamentali e le elevate professionalità e competenze, elementi che hanno facilitato il completamento del processo di integrazione nei tempi previsti per costituire un gruppo che si consolida ai vertici europei del settore bancario”, ha affermato il presidente Paolo Grandi, secondo quanto si apprende dalla stampa.
“L’acquisizione di Ubi Banca da parte di Intesa Sanpaolo è stata una delle operazioni più importanti degli ultimi anni a livello internazionale”, ha aggiunto Grandi.
“La qualità dei colleghi e di tutta la rete distributiva di Ubi ci ha permesso, nonostante il difficile contesto segnato della pandemia, una continua azione di supporto alle esigenze della clientela, garantendo la continuità del servizio e il conseguimento dei risultati che ci eravamo posti”, ha dichiarato l’Ad e Dg Gaetano Micciché, secondo quanto riporta la stampa.
“Con la conclusione del processo di migrazione dei sistemi informativi e l’effettiva incorporazione del prossimo 12 aprile di Ubi in Intesa Sanpaolo, giunge a compimento un percorso che porta all’ulteriore rafforzamento del ruolo di gruppo leader europeo e punto di forza dell’economia del nostro Paese”, ha aggiunto Micciché.
Il 10 e 11 aprile sarà realizzata la migrazione informatica della rete Ubi in Intesa Sanpaolo. Con questa operazione entreranno in Intesa Sanpaolo circa 15 mila dipendenti, 2,4 milioni di clienti, circa 2,6 milioni di conti correnti e circa 1.000 filiali. I clienti di Ubi Top Private confluiranno in Intesa Sanpaolo Private Banking. Lo si apprende dalla stampa.