Cfo Sim assegna la raccomandazione neutral (precedente buy) a Labomar e aumenta il target price a 9,50 euro (precedente 8,50 euro).
Lo studio segue la diffusione dei conti 2020 da parte della società.
Numeri che hanno evidenziato ricavi pari a 61,1 milioni, con un aumento del 26,3% su base annua, un EBITDA a 11,3 milioni (+24,5%) e utile netto di 6,1 milioni (+46,9%). Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è calato a 3,4 milioni dai 28,7 milioni di fine 2019.
Cfo Sim riporta che si tratta di risultati in linea con le proprie stime e ha affinato il proprio modello per tenere conto di: una minore crescita del fatturato, a seguito della temporanea diminuzione della domanda di prodotti per la tosse e il raffreddore, e a causa della pandemia; una minore aliquota fiscale grazie al Patent Box; una diminuzione del DSO, coerente con il trend del 2020; una ridistribuzione del piano di investimenti relativi al nuovo impianto L6, che dovrebbe essere pronto entro la fine del 2024 invece del 2023.
Tutto ciò si traduce in una riduzione media attesa del 5,3% e del 5,5% a livello di vendite e di EBITDA adj. nel 2021-22.
Lo studio ricorda come Labomar abbia dichiarato che almeno un accordo di M&A potrebbe essere concluso entro la fine dell’anno. I target ideali sono aziende europee con una significativa presenza internazionale per avere accesso diretto in nuovi mercati geografici o società che possiedono brevetti innovativi e piattaforme tecnologiche per migliorare e ampliare il portafoglio prodotti del gruppo.