Mercati – Andamento cauto per il Vecchio Continente, Piazza Affari in lieve calo

Borse europee deboli, con il Ftse Mib di Milano in flessione dello 0,4% in area 24.480 punti, sotto la parità come il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%). Resistono il Dax di Francoforte (flat) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%), mentre si preannuncia una partenza poco mossa a Wall Street dopo il nuovo record messo a segno ieri dallo S&P 500.

I listini americani hanno beneficiato delle rassicurazioni di Jerome Powell sul mantenimento di una politica accomodante da parte della Fed per favorire un recupero sostenibile dell’economia. Il Presidente ha poi garantito che la banca centrale interverrà laddove le aspettative di inflazione inizino a muoversi in maniera persistente e significativa al di sopra di livelli ritenuti tollerabili.

Parole che hanno ridimensionato i timori legati alle pressioni inflazionistiche, aspettando i dati di oggi sui prezzi alla produzione di marzo. L’outlook economico resta comunque incerto, come emerso dall’inaspettato incremento delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

In Europa hanno deluso le attese i dati sulla produzione industriale di Germania e Francia, le due principali economie della regione, rimarcando l’impatto delle restrizioni legate al Covid su alcuni settori.

Intanto, proseguono le campagne di vaccinazioni, con oltre 700 milioni di dosi somministrate in tutto il mondo, anche se i dubbi su Astrazeneca hanno parzialmente rallentato la diffusione delle immunizzazioni.

Sul Forex il dollaro recupera parzialmente terreno nei confronti delle altre valute, con l’euro/dollaro a 1,189 e il cambio tra biglietto verde e yen a 109,7. Tra le materie prime scambiano in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 62,9 dollari e il Wti (-0,4%) a 59,4 dollari.

Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in aumento oltre 102 punti base e il tasso del decennale italiano allo 0,71%, nel giorno dell’asta di Bot a dodici mesi per un importo di 7 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano soprattutto Nexi (+1,6%) e Buzzi (+1,3%), mentre si attenuano gli acquisti su Atlantia (+0,7%) sostenuta in avvio dalla manifestazione di interesse del Gruppo spagnolo ACS per la controllata Autostrade per l’Italia. Sottotono Prysmian (-1,9%) e Banco Bpm (-1,8%).