Mercati – Proseguono incerti, in rialzo i rendimenti dei bond

Dopo l’avvio di Wall Street le borse europee mantengono un andamento contrastato, con il Ftse Mib di Milano in flessione dello 0,5% in area 24.450 punti, sotto la parità come il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%). Resistono il Dax di Francoforte (+0,15%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%), mentre a New York avanzano il Dow Jones (+0,3%) e lo S&P500 (+0,1%) e arretra il Nasdaq (-0,3%).

Ieri i listini americani avevano beneficiato delle rassicurazioni di Jerome Powell sul mantenimento di una politica accomodante da parte della Fed e su un eventuale intervento della banca centrale in caso di surriscaldamento dell’inflazione.

In giornata però sono giunti i dati sui prezzi alla produzione in Cina e negli Usa, questi ultimi in aumento dell’1% mensile e del 4,2% annuo, oltre le aspettative. L’outlook economico resta dunque incerto, come emerso anche ieri dall’inatteso incremento delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

In Europa hanno deluso le attese i dati sulla produzione industriale di Germania e Francia, le due principali economie della regione, rimarcando l’impatto delle restrizioni legate al Covid su alcuni settori.

Intanto, proseguono le campagne di vaccinazioni, con oltre 700 milioni di dosi somministrate in tutto il mondo, anche se i dubbi su Astrazeneca hanno parzialmente rallentato la diffusione delle immunizzazioni.

Sul Forex il dollaro recupera parzialmente terreno nei confronti delle altre valute, con l’euro/dollaro a 1,188 e il cambio tra biglietto verde e yen a 109,8. Tra le materie prime scambiano in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 62,9 dollari e il Wti (-0,5%) a 59,3 dollari.

Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in aumento verso 104 punti base e il tasso del decennale italiano allo 0,74%, nonostante il buon esito dell’asta di Bot annuali, che ha visto il Tesoro collocare l’intero ammontare di titoli con scadenza aprile 2022 per 7 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano soprattutto Nexi (+1,4%) e Buzzi (+1,3%). Segue Atlantia (+0,7%), sostenuta dalla manifestazione di interesse del Gruppo spagnolo ACS per la controllata Autostrade per l’Italia. Sottotono Saipem (-2,5%) e Telecom Italia (-2,3%).