Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un ribasso dello 0,9% e in controtendenza rispetto all’analogo indice europeo (+0,9%), risentendo della frenata sul comparto bancario (-1,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,7%).
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.
Lo stop del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli del risparmio gestito, tra i quali sul Ftse Mib resistono Fineco (+0,1%), reduce dal solido dato della raccolta netta di marzo, e Banca Generali (+0,2%), in attesa del dato sulla raccolta netta di marzo.
Sul listino principale ritraccia Nexi (-0,7%), alle prese con le operazioni Sia e Nets da finalizzare nei prossimi mesi.
Sul Mid Cap rallentano Banca Ifis (-2%) e doValue (-1,7%), mentre tiene Cerved (+0,1%). Contiene il calo illimity (-0,9%), che ha avviato l’acquisto di crediti di imposta legati al Superbonus 110 per cento.
Sullo Small Cap male Banca Intermobiliare (-5%), che ha aggiornato il piano al 2025.