Nelle sedute dal 6 al 9 aprile il Ftse Mib ha perso l’1,1% a 24.429 punti, rispetto al -0,2% Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ed al +1% del corrispondente indice europeo.
Gli investitori restano divisi tra le prospettive di crescita economica e le preoccupazioni per un surriscaldamento dell’inflazione. Occhi nel contempo sui segnali che emergono dai dati macro e sulle campagne di vaccinazione, anche se i dubbi su Astrazeneca hanno parzialmente rallentato le immunizzazioni.
Buzzi Unicem (+1,4%) ha chiuso le quattro sedute in rialzo, beneficiando da un lato del piano infrastrutturale americano da 2 mila miliardi di dollari e dall’altro della rotazione dei portafogli verso le azioni cicliche. Interpump chiude in negativo a -0,7%.
Sul segmento delle società a media capitalizzazione in evidenza Avio (+20,8%) complice l’avvio della copertura da parte di Banca America con un target price a 26 euro. Si legge nello studio che la società è ben posizionato per sfruttare l’accelerazione del mercato dei lanciatori satellitari in orbita terrestre bassa (Leo) che è atteso crescere del 14% medio annuo tra il 2019 e il 2028. Inoltre, la struttura di questo segmento caratterizzato da pochi soggetti operanti e dalle alte barriere di ingresso unita a un outlook di forte crescita dovuta ai progetti per le mega-costellazioni di satelliti in orbita bassa e ai crescenti investimenti pubblici fanno aumentare l’appeal di Avio che vanta numerosi lanciatori Leo della gamma Vega.
Bene anche Carel Industries (+9,7%) e Zignago Vetro (+4,2%). Le peggiori CIR (-2,1%) e Datalogic (-1,8%).
Sul segmento delle small cap, ValueTrack alza il target price su Somec a 30 euro, il titolo chiude la settimana a -0,8%. Sit Group (+4,8%) e Openjobmetis (+4,4%) si affermano in testa, in controtendenza invece Reno De Medici (-4,8%) e Piovan (-2,7%).