Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sotto la parità, con i mercati che valutano il recupero dell’economia contro i ritardi nelle campagne di vaccinazioni, oltre agli ultimi commenti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
Chiusura positiva venerdì a Wall Street, che ha terminato l’ottava su nuovi record storici. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,9% e lo S&P 500 lo 0,8% mettendo a segno entrambi nuovi massimi assoluti, mentre il Nasdaq è salito dello 0,5%.
Il bilancio della settimana ha visto lo S&P 500 salire del 2,7%, in rialzo per la terza ottava consecutiva, il Nasdaq del 3,1% e il Dow Jones del 2%, in attesa dell’inizio della nuova stagione delle trimestrali nei prossimi giorni.
Deboli stamane i mercati asiatici in scia ai timori per una quarta ondata di Covid, mentre l’antitrust cinese ha imposto una multa record da 18 miliardi di yuan ad Alibaba. Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,8%, mentre Shanghai cede l’1% e Hong Kong lo 0,9%.
Gli investitori monitorano il differente ritmo del recupero dell’economia nei diversi paesi, con la ripresa negli Stati Uniti che sta accelerando mentre i rischi legati all’aumento dei contagi e campagne vaccinali che proseguono a rilento appesantiscono altre regioni del mondo.
Dall’altra parte, restano le preoccupazioni sul fatto che i piani straordinari di spese governativi e l’ingente sostegno garantito dalle banche centrali possano provocare un rialzo eccessivo dell’inflazione.
In un’intervista di ieri, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato che l’economia Usa è a un “punto di svolta” con una crescita più forte e un’accelerazione delle assunzioni grazie alle immunizzazioni, mentre il rimbalzo dell’inflazione sarà temporaneo.
Gli investitori monitoreranno inoltre il prossimo round di aste di debito Usa in programma questa settimana come un potenziale catalyst per un ulteriore rialzo dei rendimenti, con il Tesoro americano che offrirà titoli a tre, dieci e trent’anni.
Per quanto riguarda l’azionario, da seguire Diasorin in scia all’acquisizione della statunitense Luminex per 37 dollari per azione, pari a un equity value di 1,8 miliardi di dollari.
