Dopo mesi di trattative burrascose i Cda di Veolia e Suez hanno raggiunto un accordo di principio sui termini e le condizioni chiave della fusione tra i due gruppi.
I due gruppi hanno concordato un prezzo di 20,50 euro per azione Suez. Inoltre, hanno concordato di concludere gli accordi di fusione definitivi entro il 14 maggio.
L’accordo consentirebbe, tra gli altri.
- la creazione di una nuova Suez composta da asset che formano un gruppo coerente e sostenibile dal punto di vista industriale e sociale, con reali potenzialità di crescita, con ricavi intorno ai 7 miliardi;
- l’attuazione del piano di Veolia “per creare un campione globale di trasformazione ecologica”, con un fatturato di circa 37 miliardi, attraverso l’offerta pubblica di Suez, in cui rimarranno tutti gli asset strategici individuati da Veolia.
I due gruppi propongono che la nuova Suez risultante da questo accordo dovrebbe essere di proprietà di un gruppo di azionisti compresi i partner finanziari di entrambi i gruppi e di dipendenti. La maggioranza degli azionisti della nuova Suez sarà francese.
Al fine di garantire le condizioni per lo sviluppo a lungo termine della nuova Suez:
- i suoi azionisti dovranno sottoscrivere gli impegni sociali per quattro anni dalla chiusura dell’OPA;
- i suoi azionisti dovranno impegnarsi a mantenere le loro posizioni a lungo termine;
- il suo ambito saranno le attività idriche comunali e rifiuti solidi di Suez in Francia (compreso CIRSEE, il principale centro di ricerca in Francia), nonché le attività di Suez in particolare in Water e nelle seguenti aree geografiche: Italia (compresa la partecipazione in Acea), Repubblica Ceca, Africa (inclusa Lydec), Asia Centrale, India, Cina, Australia e le attività globali digitali e ambientali (SES).