Ambienthesis ha chiuso il 2020 con ricavi netti consolidati in diminuzione dell’1,3% a 85,4 milioni. Le due principali aree di business “Smaltimento, trattamento e recupero” e “Bonifiche e risanamenti ambientali” hanno registrato, rispettivamente, una diminuzione dell’1,2% a 57,2 milioni e del 2,3% a 24,5 milioni.
Il margine operativo lordo è diminuito del 10,2% a 6,6 milioni, con una marginalità al 7,8% (-70 punti base). L’Ebitda adjusted, al netto delle partite non ricorrenti, è diminuito dell’11,4% a quota 6,8 milioni, registrando un margine dell’8% (-100 punti base).
L’Ebit ha segnato un -21,9% a 3,7 milioni, con un’incidenza sui ricavi al 4,3% (-110 punti base). L’Ebit adjusted, invece, ha registrato un decremento del 25,6% a quota 3,8 milioni con un margine al 4,4% (-300 punti base).
L’esercizio si è chiuso con un utile netto in calo del 27,3% a 3,2 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a quota 9,9 milioni dagli 1,8 milioni del 2019, in virtù principalmente dell’operazione di finanziamento (basket bond).
Proposto all’Assemblea un dividendo di 0,008 euro per azione da mettere in pagamento a partire dal prossimo 16 giugno, con stacco della cedola e “record date” fissati rispettivamente per il 14 e 15 giugno prossimo.
Per quanto riguarda le prospettive future si prevedono per il prossimo triennio 2021-2023 ricavi medi annui intorno ai 110 milioni, in linea con quanto già comunicato nel Piano Industriale per il 2021-2023.