Sono state presentate le linee guida del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, il documento che ne indirizza l’attività nei prossimi due anni 2021-2022.
Tre le tematiche prioritarie di intervento: il supporto psicologico a soggetti colpiti dalla pandemia, la formazione e l’inserimento lavorativo dei soggetti fragili e il supporto agli adolescenti e ai giovani in situazione di fragilità.
Confermati i requisiti, i tempi e le modalità di presentazione delle richieste di contributo, liberalità a fondo perduto che la Banca eroga a progetti particolarmente meritevoli. I progetti vengono individuati attraverso un processo di selezione che tiene conto del loro impatto sociale e del track record dell’ente.
Nel 2021 saranno 16 milioni le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, in capo alla Presidenza, potrà erogare per offrire sostegno alle persone più fragili, finanziando i progetti realizzati da enti non profit impegnati a dare una risposta ai problemi del Paese causati dalla crisi sanitaria, economica e sociale.
Concluso con successo il ciclo 2019-2020, le cui linee guida indicavano come prioritarie iniziative collegate ad alcune tra le problematiche più urgenti a livello nazionale, ulteriormente acuite dalla diffusione della pandemia, quali povertà educativa e dispersione scolastica, violenza sulle donne e sui minori e demenza senile.
Oltre a queste priorità, il Fondo di Beneficenza continuerà a sostenere progetti inerenti ad altre importanti tematiche sociali come il sostegno al contrasto della povertà educativa e della violenza intra familiare in tutte le sue possibili forme, la povertà sanitaria, le disabilità fisiche e intellettive e, a livello territoriale, lo sport dilettantistico inclusivo.
Una parte dello stanziamento sarà a disposizione della Banca dei Territori per il sostegno, con interventi entro i 5.000 euro, di progetti a diretto impatto locale, espressione della comunità di riferimento e individuati dalle direzioni regionali.
Destinatari delle risorse del fondo saranno anche le iniziative presentate da enti religiosi per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale a beneficio di soggetti svantaggiati e ai margini della società (area religiosa) e quelle a favore della ricerca scientifica per progetti che hanno come obiettivo il miglioramento della qualità della vita delle persone con una possibile risposta a gravi problematiche o a bisogni emergenti (area medica).
Anche a livello internazionale, il fondo continuerà l’attività di contrasto alla povertà nel mondo per assicurare la crescita di tutti i popoli con interventi di sostegno a progetti in Paesi dove Intesa Sanpaolo opera con le proprie controllate estere, interventi in Paesi con un indice di sviluppo umano basso o medio e supporto ad attività nei pPaesi poveri o emergenti colpiti da eventi straordinari quali terremoti, alluvioni, siccità.
L’azione del Fondo Beneficenza intende contribuire alla realizzazione degli obiettivi sociali del piano d’impresa della banca e si prefigge di dare un contributo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.