Le principali piazze del Vecchio Continente continuano a muoversi prevalentemente i frazionale rialzo, pur riducendo i guadagni rispetto alla mattinata, con il FTSE MIB di Milano che, intorno alle ore 16:00, guadagna lo 0,3%. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,2%, il Cac40 di Parigi lo 0,1% mentre il FTSE100 di Londra cede lo 0,1% e l’Ibex35 di Madrid peggiora a -0,7%.
Nel frattempo apertura contrastata oltreoceano con il Dow Jones a -0,5%, lo S&P500 sulla parità e il Nasdaq a +0,8%.
Il sentiment odierno è stato penalizzato dalla sospensione negli Stati Uniti dei vaccini Johnson & Johnson e dai conseguenti ritardi nelle campagne di vaccinazione. Indicazioni negative in parte compensate dalla diffusione della lettura di marzo dei prezzi al consumo negli Stati Uniti che, pur mostrando dati superiori alle attese, non presentano un’accelerazione abbastanza rapida da spingere a un cambiamento di politica della Federal Reserve.
Gli operatori restano comunque in attesa dell’avvio della stagione delle trimestrali che prenderà il via domani negli Stati Uniti con i risultati delle grandi banche tra cui JP Morgan, Citigroup, Bank of America, Morgan Stanley e Goldman Sachs. L’outlook positivo della crescita dovrebbe favorire gli utili societari sebbene l’incremento dei contagi e ai ritardi nei piani vaccinali in diverse parti del mondo potrebbe giocare da deterrente nelle aspettative.
Sempre sul fronte macro ricordiamo che in mattinata è stato diffusa la lettura per il mese di aprile dello Zew tedesco che si è attestato a 70,7 punti, in discesa rispetto ai 76,6 punti di marzo, deludendo le attese degli analisti che si aspettavano un miglioramento a 79,0 punti.
Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro tornato sotto quota 1,1938 e il dollaro/yen a 109,22. Tra le materie prime l’oro torna a salire a 1.749 dollari l’oncia. In aumento le quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 63,88 dollari e il Wti (+0,9%) a 60,23 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 105 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,75%. Tornando a Piazza Affari, corre Amplifon (+6,5%), denaro anche su Campari (+2,4%) e Intermpump (+2,2%). In coda Azimut (-1,4%).