Mercati USA – Bene solo il Nasdaq in avvio, giù J&J dopo decisione FDA

Partenza contrastata a Wall Street dopo i dati di marzo sull’inflazione americana e in seguito alla decisione della Food and Drug Administration di sospendere in via precauzionale le somministrazioni del vaccino Johnson & Johnson.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,6%, mentre il Dow Jones cede lo 0,5% e lo S&P 500 lo 0,1%. In rosso in avvio Johnson & Johnson (-2,4%), mentre balzano in avanti le rivali Moderna (+5,7%) e Pfizer (+1,5%).

Sul fronte macro l’inflazione è salita oltre le attese segnando una crescita dello 0,6% rispetto al mese precedente, dopo il +0,4% di febbraio e rispetto al +0,5% atteso dal consensus. Gli investitori sembrano comunque ritenere che l’aumento non sia tale da indurre la Fed ad una revisione della politica monetaria.

Il tutto in attesa dell’inizio della stagione delle trimestrali Usa, che prenderà il via con i risultati delle grandi banche tra cui JP Morgan, Citigroup, Bank of America, Morgan Stanley e Goldman Sachs.

Intanto sull’obbligazionario il rendimento del T-bond è stabile allo 1,67% e quello del biennale allo 0,16%, in attesa dell’asta di Treasury a 30 anni e dopo che quella di titoli decennali di ieri ha attratto una solida domanda.

Sul Forex guadagna terreno l’euro sul dollaro, con la moneta unica che scambia a 1,193 contro la divisa statunitense. Invece il cambio dollaro/yen arretra a 109,2.

Tra le materie prime, infine, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1%) a 63,9 dollari e il Wti (+0,9%) a 60,2 dollari, in scia ai buoni dati cinesi sulle importazioni.