Mattinata debole per l’obbligazionario europeo con gli investitori che restano intanto focalizzati sull’asta Btp, su alcuni dati macro e sull’avvio della earning season.
Listini continentali cauti con il Ftse Mib che guadagna lo 0,5%.
Occhi sui nuovi spunti operativi che potrebbero emergere dalla nuova stagione delle trimestrali, che prenderà il via negli Stati Uniti con i conti delle grandi banche tra cui JP Morgan, Citigroup, Bank of America, Morgan Stanley e Goldman Sachs.
Sul fronte macro, in attesa del dato sull’inflazione Usa di oggi pomeriggio, l’’indice ZEW di aprile sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi si è attestato a 70,7 punti, in discesa rispetto ai 76,6 punti di marzo, deludendo le attese degli analisti che si aspettavano un miglioramento a 79,0 punti.
Nell’Eurozona lo stesso indicatore è sceso a 66,3 punti dai 74,0 punti di marzo.
Riportando l’attenzione sull’obbligazionario il Tesoro mette oggi all’asta Btp per complessivi 7,75 miliardi.
Intanto il rendimento del decennale italiano sale allo 0,77% (+4 bp) con uno spread a 105 punti (+3 bp).
Oltreoceano il tasso del T-Bond è ritornato all’1,7% (+3 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1,19.
