JP Morgan ha archiviato il primo trimestre con un utile netto di 14,3 miliardi di dollari (2,87 miliardi di dollari nel periodo di confronto). L’utile per azione si è attestato a 4,50 dollari, a fronte dei 0,78 dollari del primo trimestre 2020. Escludendo le voci straordinarie, l’utile per azione si è fissato a 3,31 dollari.
La performance ha beneficiato del buon andamento dell’attività operativa e di un rilascio di riserve per perdite su crediti per 5,2 miliardi a seguito del miglioramento dell’economia americana (accantonamenti per 6,8 miliardi nel periodo di confronto), in parte compensate da nuovi accantonamenti per 1,1 miliardi (accantonamenti per perdite su crediti di 1,5 miliardi nel periodo di confronto),
I ricavi si sono fissati a 33,12 miliardi di dollari (+14% rispetto al primo trimestre 2020), grazie alla crescita dei giro d’affari del Corporate & Investment Banking, dell’Asset & Wealth e del Commercial Banking, a fronte del calo del Consumer & Community Banking.