“Se ci fosse un buon progetto con Vivendi sarebbe meglio farlo che non farlo. Questo è il nostro approccio. Qualunque idea arrivasse sul nostro tavolo la valuteremmo”.
Lo ha dichiarato in un’intervista Marco Giordani, Cfo di Mediaset, aggiungendo che “in generale rispetto al settore media, se non troviamo il modo di consolidarci, il rischio per tutti di scomparire è molto elevato. Probabilmente ci sono partner che sono più complementari a noi, poiché operiamo nel business del free-to-air, mentre Vivendi è nel business della pay-tv. Ci sono altri operatori che sono più sinergici con noi rispetto a Vivendi, ma non escludo nulla”.
In merito alla tedesca ProsiebenSat1, il manager ha spiegato: “Siamo i principali azionisti, abbiamo quasi il 25% dei diritti di voto. Al momento il management che è stato indicato prima del nostro ingresso sta seguendo una strategia che, francamente, non sosteniamo completamente perché pensiamo che l’entertainment e il broadcasting abbiano bisogno di fare scala, mentre Prosiebensat ha deciso di diversificare internamente il proprio business sviluppando ad esempio l’instant dating, che è un buon business ma non è così sinergico” –
“Aspetteremo il prossimo anno quando una parte del Supervisory Board dovrà essere rieletta e giocheremo il nostro ruolo di azionisti con il 24%”, ha aggiunto.
Abbiamo chiaramente detto quale crediamo possa essere il futuro ma vediamo che il management non sta seguendo la nostra direzione. Se il management sarà capace di creare valore, è positivo per noi e per gli altri azionisti. Altrimenti troveremo il modo di aiutare l’azienda, in un altro modo”, ha concluso.