Apertura poco mossa per le borse europee, in attesa di possibili spunti operativi provenienti dalla nuova stagione delle trimestrali che fornirà indicazioni sul ritmo della ripresa dell’economia.
A Milano il Ftse Mib segna un +0,1% in area 24.600 punti. Variazioni contenute anche per il Cac 40 di Parigi (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,04%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,02%).
Il focus degli operatori è rivolto all’inizio della earning season, che prende il via oggi con la diffusione dei risultati del primo trimestre 2021 di alcune grandi banche statunitensi, tra cui JP Morgan, Goldman Sachs e Wells Fargo.
Intanto l’amministrazione Usa ha rassicurato che la campagna di immunizzazione procede senza intoppi nonostante la sospensione del vaccino Johnson & Johnson, mentre per l’Europa la società ha dichiarato che ritarderà le sue consegne.
I mercati non sembrano aver risentito, invece, dei dati superiori alle attese dell’inflazione americana diffusi ieri, con l’indice dei prezzi al consumo di marzo salito del 2,6% su base annua e dello 0,6% su base mensile, il massimo da agosto 2012.
Un’accelerazione che gli investitori hanno giudicato come un fenomeno transitorio e legato alla ripresa, oltre che al confronto con il crollo dei consumi dell’anno pandemico, continuando ad essere fiduciosi sul recupero favorito dal sostegno di banche centrali.
Intanto sul Forex il biglietto verde perde terreno nei confronti delle altre valute, in attesa degli interventi in programma oggi del presidente della Bce, Christine Lagarde, e del numero uno della Fed, Jerome Powell. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,196 e il dollaro/yen a 108,9.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,5%) a 64,6 dollari e il Wti (+1,5%) a 61,1 dollari, dopo che il report settimanale Api ha evidenziato un calo delle scorte Usa.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 103 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,73%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Moncler (+1,8%). Diasorin (+1,1%), Buzzi Unicem (+1%) e Amplifon (+0,9%), mentre arretrano Banco Bpm (-0,9%), Unicredit (-0,6%) ed Enel (-0,4%).
