Mercati asiatici – Denaro sui listini cinesi, accelera Hong Kong

Seduta mista per le principali piazza asiatiche, dopo che Wall Street – in attesa dell’inizio della stagione di trimestrali previsto per oggi con la pubblicazione di alcune delle principali istituzioni bancarie – ha messo a segno nuovi massimi storici per alcuni dei suoi indici dopo una partenza molto più prudente.

Denaro sui listini cinesi e a Hong Kong, con le aziende IT che hanno guidato i guadagni, mentre gli investitori hanno acclamato una dozzina di società di piattaforme Internet che si impegnano a evitare comportamenti anticoncorrenziali, dopo che il gigante dell’e-commerce Alibaba è stato multato la scorsa settimana per un record di 2,75 miliardi di dollari per tali pratiche.

Tuttavia, le azioni di Alibaba sono aumentate per la terza sessione consecutiva, dopo che lunedì ha dichiarato di non aspettarsi alcun impatto materiale dalla repressione antitrust in Cina.

Gli analisti, infatti, affermano che le aspettative di azioni normative erano state ampiamente scontate per le società Internet prima della sanzione e l’incertezza del mercato su Alibaba sarà ridotta.

Vendite invece sui listini giapponesi, su cui pesa il calo inatteso degli ordinativi di macchinari, che a febbraio hanno segnato un -7,1% su base annua e un -8,5% su base mensile, a cui si aggiunge l’aumento di nuovi casi COVID-19 ha messo in dubbio un rimbalzo economico, mentre le preoccupazioni per i tassi in calo hanno spinto al ribasso le azioni di banche e assicuratori.

“Le aspettative per la riapertura dell’economia si sono ridotte perché l’implementazione dei vaccini in Giappone è molto più lenta rispetto ad altri paesi, mentre il numero di nuovi casi di COVID-19 è in aumento”, ha affermato Shoichi Arisawa, direttore generale del dipartimento di ricerca sugli investimenti di IwaiCosmo Securities.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1967 mentre il dollaro/yen si fissa a 108,88. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent a 64,52 dollari al barile (+1,3%) e il Wti a 61,02 dollari al barile (+1,4%). Oro a 1.748,15 dollari l’oncia (+0,1%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen segnano rispettivamente un +0,3% e un +1%. Bene Hong Kong che segna un +1,4%.

In Giappone, in flessione Nikkei (-0,3%) e Topix (-0,3%).

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+1%); S&P500 (+0,3%); Dow Jones (-0,2%).