Oil & Gas (+0,5%) – Bene Saras (+3%) e Maire Tenicmont (+2,9%)

Seduta fiacca per le borse europee, in un giorno in cui il focus degli investitori si è concentrato soprattutto sui dati sull’inflazione Usa e sulla decisione della Fda di sospendere il vaccino dei Johnson&Johnson, in attesa dell’inizio della stagione delle trimestrali.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,6% a 24.600 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,5%, rispetto al +0,6% del corrispondente indice europeo.

In rialzo le quotazioni del greggio, in scia ai dati positivi sulle importazioni cinesi e dopo che l’Opec ha rivisto al rialzo le stime per la domanda di petrolio nel 2021 di 190.000 barili al giorno rispetto alla stima di marzo.

Tra le big del comparto poco mossa Saipem, nonostante la conferma da Qatargas dell’esercizio di due opzioni relative a lavori aggiuntivi nel quadro del Progetto North Field Production Sustainability Offshore per un valore di circa 350 milioni di dollari.

Poco sotto la parità Tenaris (-0,1%), mentre ha chiuso in lieve rialzo Eni (+0,6%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene Saras (+3%) in scia al miglioramento dei margini di raffinazione per la quarta settimana consecutiva, toccando i massimi da inizio anno.

In rialzo anche Maire Tecnimont (+2,9%), dopo essersi aggiudicata un pacchetto del progetto “Integrated PDH-PP Complex” di Advanced Global Investment Company per un valore di 500 milioni di dollari.