Partenza in rialzo a Wall Street, dopo alcuni dati economici migliori delle attese e mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,65%.
Sul fronte macro, le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione su sono attestate a 576 mila unità, inferiore alle 700 mila previste dal consensus e alle 769 mila della rilevazione precedente (rivista da 744 mila).
Meglio delle attese anche i dati sulle vendite al dettaglio, cresciute a marzo del 9,8% su base mensile (+8,4% esclusi auto e benzina) rispetto al +5,8% stimato dagli analisti e dopo il -2,7% del mese precedente.
Per quanto riguarda i risultati corporate, prima dell’apertura hanno diffuso i conti Bank of America, Citigroup e Blackrock, seguendo le trimestrali pubblicate ieri da Goldman Sachs, JP Morgan e Wells Fargo.
Le aspettative di un forte rimbalzo dell’economia, favorito dagli stimoli monetari e fiscali, stanno contribuendo a spingere l’azionario verso nuovi record, con gli investitori che monitorano anche gli sviluppi nelle campagne vaccinali.
Il biglietto verde viaggia sui minimi da quattro settimane e i rendimenti dei Treasuries arretrano, dopo l’atteggiamento dovish ribadito dalla Federal Reserve. Il cambio euro/dollaro si attesta a 1,197 e il dollaro/yen a 108,7. Il tasso sul decennale americano arretra di quattro punti base all’1,59%, mentre quello sul biennale si mantiene allo 0,16%.
Il presidente Jerome Powell ha dichiarato che la banca centrale Usa ridurrà progressivamente gli acquisti di titoli molto prima di alzare i tassi di interesse e che i policy makers sono ancora lontani dal considerare tale ipotesi.
Tra le materie prime, infine, le quotazioni del greggio sono in lieve ribasso con il Brent (-0,2%) a 66,4 dollari e il Wti (-0,4%) a 62,9 dollari, dopo i guadagni degli ultimi giorni dopo il miglioramento delle stime sulla domanda e il calo superiore alle attese delle scorte settimanali Usa.
