Taiwan Semiconductor, leader mondiale nella produzione di semiconduttori, ha aumentato i target di spesa e fatturato per quest’anno, in un contesto caratterizzato da una carenza globale di microchip che sta affliggendo diversi settori, dall’automotive, alla telefonia, passando per Pc, Tv, console di videogiochi ed elettrodomestici.
TSMC prevede ora investimenti per circa 30 miliardi di dollari in espansione di capacità e upgrade nel 2021, contro i 28 miliardi di capex annunciati a gennaio, dopo aver già speso 8,8 miliardi di dollari nei primi tre mesi dell’anno.
Le vendite nel trimestre aprile-giugno potrebbero raggiungere i 13,2 miliardi di dollari, battendo il consensus di 12,8 miliardi di dollari indicato dagli analisti, mentre i ricavi per il full year potrebbero salire del 20% in termini di dollari, rispetto alla crescita “mid-teens” (tra il 15% e il 17%) prevista a gennaio.
Secondo TSMC, i clienti del settore automobilistico possono aspettarsi che la carenza di chip inizi a diminuire il prossimo trimestre, alleviando in parte le problematiche che hanno costretto GM e Ford a ridurre la produzione. Tuttavia, il deficit complessivo di semiconduttori durerà per tutto il 2021 e potenzialmente fino al prossimo anno, ha dichiarato l’amministratore delegato C.C. Wei.
Ricordiamo che TSMC si è impegnata a investire 100 miliardi di dollari nei prossimi tre anni per espandere la propria capacità produttiva di chip e soddisfare la domanda nei settori automotive e tlc.