Il CdA di Indel B ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2020.
I ricavi consolidati sono diminuiti del 17,5% a 154,8 milioni, un andamento riconducibile principalmente ai mercati Automotive, che rappresenta il 58% delle vendite totali (-24,3%), Hospitality, 8% dei ricavi totali (-34,3%) e Components & Spare Parts, 15% del fatturato del gruppo (-18,9%).
In particolare, il decremento subito dal mercato Automotive, oltre agli effetti della pandemia Covid 19, ha risentito anche del ciclo negativo che ha colpito il mercato stesso soprattutto negli Stati Uniti e in Europa. In controtendenza le vendite nei mercati Leisure e Cooling Appliances, in crescita rispettivamente del 10,1% e del 26,4%.
A livello geografico circa il 68,7% dei ricavi è stato realizzato all’estero, mentre il 21,8% al di fuori dell’Europa. La variazione maggiore si evidenzia nelle Americhe (-30,3%), con una incidenza sui ricavi che passa dal 21,5% al 18,6%. Anche i ricavi generati in Europa, Italia esclusa, subiscono un decremento (-19,8%), come pure in Italia registra (-8,7%), mentre nel resto del mondo le vendite si sono ridotte 31,3%.
L’Ebitda subisce si contrae del 42% a 14,8 milioni, con un margine dell’11,6% (-320 punti base), scontando anche oneri di natura non ricorrente, di cui 4,7 milioni riferiti alla svalutazione della partecipazione nella società brasiliana Elber Industria de Refrigeracao.
L’Ebitda adjusted, al netto delle componenti di natura non ricorrente, si riduce del 25% a 18,3 milioni, con il relativo margine al 14,5% dal 15,8% del 2019.
L’Ebit scende del 56,3% a 9,2 milioni, registrando un margine del 7,3% (-630 punti base), a seguito dell’incremento degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni pari 0,9 milioni.
L’Ebit adjusted diminuisce del 35,7% a 12,7 milioni, con un margine del 10,1% (-270 punti base).
Il Gruppo chiude l’esercizio con un utile netto pari a circa 6,2 milioni, in decremento del 60,7% e con una incidenza sui ricavi in calo al 4,8% dal 10,2% del 2019. L’utile netto adjusted si attesta invece a 10 milioni, con il relativo margine all’8% (era 9,3% nel 2019).
L’indebitamento netto al 31 dicembre 2020 si fissa a 4,6 milioni, in netto miglioramento rispetto a 12,6 milioni a fine anno 2019.
Il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,52 euro per azione, per un esborso totale di circa 3 milioni.