La società di revisione Nexia Audirevi, che lo scorso 22 marzo ha comunicato a Olidata le dimissioni dall’incarico di revisione legale in quanto ha ritenuto compromesso il requisito dell’indipendenza per la mancata corresponsione degli onorari relativi ai servizi svolti, non è grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.
Quanto sopra in relazione a elementi che non consentono di esprimere un giudizio del grave stato di tensione finanziaria della società che lo scorso 12 aprile ha portato il dimissionario Collegio Sindacale a presentare istanza di fallimento.
In aggiunta, al fine di reperire le risorse finanziarie per far fronte ai pagamenti previsti, il 30 novembre 2020 gli amministratori hanno proceduto ad approvare un nuovo piano industriale nell’ottica di prevedere l’ingresso diretto nel capitale di un nuovo investitore industriale. L’intervento di tale investitore contempla condizioni sospensive legate al reperimento di nuovi capitali finalizzati al rafforzamento patrimoniale della società.
Le condizioni sospensive contenute nella ricerca dell’investitore e l’istanza di Fallimento presentata dal Collegio Sindacale, nonché il grave stato di tensione finanziaria in cui la società versa, costituiscono un’incertezza circa il buon esito dello stesso piano industriale e sull’efficacia dell’accordo con il soggetto investitore, rappresentando pertanto una limitazione del presupposto continuità aziendale.