Agatos (Aim) – Nuovo piano 2021-25 beneficia del progetto Marcallo ma risultati in ritardo di due anni

Il Cda di Agatos ha approvato il nuovo Piano Industriale 2021-2025 che comprende le attività – escluso il business minieolico che fa parte degli assets non strategici – di Agatos e della controllata Agatos Energia, EPC contractor del Gruppo.

Il management ha adottato il primo anno del Piano come budget per l’anno 2021.

Rispetto al precedente piano, approvato in gennaio 2019, il nuovo Piano beneficia dell’ormai avvenuto “Avvio Lavori” del Progetto BIOSIP Marcallo.

Inoltre Agatos ha creato un business model integrato che combina l’ideazione di tecnologie innovative con lo sviluppo o co-sviluppo di autorizzazioni con la cessione totale o parziale delle relative autorizzazioni, collegando quest’ultima alla stipula di contratti EPC,O&M e di Royalties per la tecnologia.

A questa base di sviluppo si aggiunge la capacità di Agatos Energia di operare con primarie banche in qualità di General Contractor nel mercato dell’efficienza energetica in cui gli interventi vengono promossi dagli Ecobonus e dal Superbonus. Agatos ha saputo creare solo in questi primi mesi dal lancio dell’iniziativa “Superbonus”, una pipeline di interventi di oltre 40 milioni.

Nel settore dei grandi impianti fotovoltaici Agatos Energia sta operando su una pipeline di autorizzazioni di nuovi impianti per una potenza complessiva di oltre 200 MWp.

Rispetto al Piano approvato in gennaio 2019, il Gruppo prevede di raggiungere risultati analoghi con circa due anni di ritardo. Di seguito i principali indicatori del Piano approvato:

Fonte: societaria

Il Piano si basa sui tre segmenti chiave: il biometano (BM), l’efficienza energetica (EE) e il
fotovoltaico (PV). Ciascun segmento si articola in diverse linee, come per esempio lo sviluppo e il co-sviluppo di nuove autorizzazioni, il ruolo di EPC contractor e quello di operatore O&M.

Nell’area EE, Agatos lavora anche come General Contractor. Il segmento BM beneficerà inoltre della linea di ricavi “royalties da brevetto”, relative al processo BIOSIP.

Il contributo di ciascun segmento ai ricavi complessivi vede le attività relative al BM acquisire sull’orizzonte di Piano un peso che va dal 60 al 65%, l’EE rappresenta tra il 25% e il 35% dell’attività e il PV conta per circa il 10%.

Nel periodo 2021-2025 sono previsti investimenti complessivi pari a circa 3,5 milioni, di cui
0,5 milioni sostenuti nel 2021 relativi al co-sviluppo di nuove autorizzazioni per impianti di
biometano, circa 1 milioni nel 2022 relativi al completamento del fabbisogno di equity del
Progetto Marcallo, circa 1 milioni per l’acquisto del 20% di Agatos Energia e per circa 0,9 milioni, nel biennio 2021-2022, relativi all’esecuzione del progetto di ricerca in corso, denominato “Serra calda – SUB0W 4.0”.

Nel corso del 2021, sulla base delle offerte non-vincolanti ricevute e attualmente al vaglio, il Gruppo prevede di poter portare a termine la cessione di due partecipazioni ritenute non più strategiche, realizzando cassa per circa 5 milioni, che per la maggior parte andranno a ridurre la PFN. Infatti, il Piano prevede che la PFN scenderà fino a raggiungere nel 2025 il valore di 1 milioni.

Infine, il management prevede la distribuzione da parte di Agatos di dividendi agli azionisti dal 2023 al 2025 per un totale di 2,5 milioni.

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